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Treno, bici e auto condivisa: FS mixa la sostenibilità

Incentivi per l’uso del car sharing e un nuovo accordo commerciale per la distribuzione di una folding bike ecologica, trasportabile sul treno gratuitamente

(Rinnovabili.it) – Nel 2011 le Frecce AV di Ferrovie dello Stato hanno abbattuto le emissioni di CO2 di 600mila tonnellate. Per raddoppiare questo impegno, la società ha deciso di dotarsi di rinnovati strumenti per curare la mobilità sostenibile anche al di fuori dei propri binari. A monte due nuovi accordi, primo dei quali quello firmato tra la società di trasporto del Gruppo FS ItalianeICS (Iniziativa Car Sharing), la struttura di coordinamento delle realtà locali del car sharing, promossa e sostenuta dal Ministero dell’Ambiente. L’intesa mira ad alleggerire il traffico e a migliorare la qualità dell’aria di 10 città italianeRoma, Milano, Torino, Genova, Bologna, Firenze, Palermo, Brescia, Padova e Parmaoffrendo ai clienti della carta fedeltà di Trenitalia una speciale tariffa per acquistare l’abbonamento al car sharing.

 

Il secondo accordo è quello firmato con Tern, leader mondiale nella produzione di bici pieghevoli. Dall’intesa ha preso vita una nuova folding bike ecologica che potrà, al pari dell’abbonamento al car sharing, essere acquistata a un prezzo speciale ed essere trasportata, come tutte le due ruote pieghevoli d’ora in avanti, gratis su tutti i treni e senza l’utilizzo della sacca.

 

L’annuncio dei due accordi arriva dal palco veneziano della “12ª Conferenza sulla Sostenibilità” organizzata da UIC (Unione Internazionale delle Ferrovie) e Ferrovie dello Stato Italiane che, sotto lo slogan “Più treni per un futuro più sostenibile”, terrà banco nel capoluogo veneto da oggi fino al 27 ottobre. Alla presenza di rappresentati di istituzioni, esperti internazionali, manager e oltre 200 delegati provenienti da tutto il mondo, per tre giorni si affronterà il tema del rapporto il trasporto su rotaia e i tre pilastri della sostenibilità: economica, sociale, ambientale. L’evento servirà anche a fare  il punto sul progetto “RIVAS”, una ricerca finanziata dalla Commissione Europea per ridurre l’impatto causato dalle vibrazioni e dal rumore dei sistemi di trasporto, salvaguardando la competitività del sistema ferroviario.