Rinnovabili • Rinnovabili •

Trasporto su gomma, un progetto per renderlo più ecologico

Il Politecnico di Milano è partner di HDGAS, progetto nato per ridurre l’impatto ambientale dei veicoli pesanti per il trasporto a media e lunga distanza.

 trasporto su gomma

 

 

 L’evoluzione sostenibile del trasporto su gomma

(Rinnovabili.it) – Realizzare sistemi d’alimentazione GNL avanzati per i mezzi pesanti che garantiscano un’ottima autonomia ai veicoli, riducendo l’impatto ambientale del trasporto su gomma. Questo l’obiettivo di HDGAS (acronimo Heavy Duty Gas Engines integrated into Vehicles), progetto europeo finanziato dal programma Horizon 2020. Avviato nel 2015, HDGAS si concluderà quest’anno ma non prima d’aver sviluppato e dimostrato un nuovo concetto di powertrain per autocarri alimentati a gas naturale.

 

Uno dei principali vantaggi del gas naturale liquefatto come combustibile per i trasporti su gomma è il prezzo relativamente basso rispetto al gasolio, a parità di contenuto energetico. Oltre ovviamente alle minori emissioni, sia in termini di carbonio che di  inquinanti come ossidi NOx e particolato.

Di contro, tuttavia, c’è la minore autonomia di percorrenza rispetto a un veicolo alimentato a gasolio, oltre ai costi maggiori legati alla specifica tecnologia (motore, sistema di stoccaggio del combustibile, ecc…).

 

>>Leggi anche Scania, leader del trasporto sostenibile<<

 

Ecco perché l’iniziativa mira a realizzare veicoli dimostrativi in grado di soddisfare precisi requisiti tecnici: dovranno garantire almeno la riduzione del 10 per cento delle emissioni di carbonio rispetto a quelle ottenute dall’uso di altre tecnologie, assicurare almeno 800 km di autonomia prima del rifornimento ed essere competitivi con i migliori veicoli convenzionali in termini di prestazioni, durata, vita del motore, costi di possesso e sicurezza.

Sull’obiettivo stanno collaborando 19 realtà europee tra enti di ricerca e aziende, tra cui il Politecnico di Milano, BOSCH, Daimler, IVECo e la Volvo. I partner stanno sviluppando impianti di alimentazione del gas naturale, pompe criogeniche e sistemi di post-trattamento dei gas di scarico, da accoppiare a tre diversi motori installati su altrettanti veicoli dimostrativi.

 

Ai ricercatori del Dipartimento di Energia del PoliMi il compito di mettere a punto nuovi sistemi catalitici per i gas di scarico e di effettuare delle simulazioni a supporto delle attività di progettazione e sviluppo di nuove camere di combustione per i motori a gas, in maniera da ottimizzare il disegno dei condotti di aspirazione e dell’iniettore, favorire il miscelamento tra aria e combustibile ed assicurare un elevato livello di turbolenza in fase di combustione.

 

>>Leggi anche È il momento di ridurre le emissioni dei camion<<