Svelato in California Tesla Semi, il camion elettrico del futuro
(Rinnovabili.it) – Si chiamerà semplicemente Tesla Semi e sarà il camion elettrico “più sicuro e comodo di sempre”. Quando deve presentare un’idea o un progetto, Elon Musk punta tutto sul sensazionalismo. Ma per il nuovo autoarticolato firmato dalla compagnia di Palo Alto, l’enfasi è giustificata. Annunciato nel Master Plan societario del 2016, l’avveniristico tir “plug in” ha fatto il suo debutto ufficiale giovedì sera in un evento speciale organizzato a Hawthorne, in California.
E quello che si mostra, ad un primo sguardo veloce, incarna bene le aspettative riversate sui trasporti commerciali del futuro. Il nuovo camion elettrico fa proprie line morbide che caratterizzano l’estetica dei veicoli Tesla, dietro cui “nasconde” la vera e propria innovazione tecnologia. Tesla Semi è stato progettato per accelerare da 0 a 100 chilometri orari in poco più di 5 secondi, in assenza di rimorchio, e per garantire un’autonomia di guida di ben 800 km. Con il carico massimo (circa 362 quintali) i secondi diventano 20, ma il valore fa comunque mangiare la polvere a mezzi diesel.
Tali prestazioni sono rese possibili sia dai quattro motori elettrici indipendenti, collegati alle ruote posteriori della motrice, che dal nuovo design in grado di assicurare un ottimo coefficiente di resistenza aerodinamica.
E mentre il profilo rende fluida la corsa, il pacco batterie, collocato nella parte inferiore della cabina, lo stabilizza. Ma la vera arma segreta di Tesla Semi è la capacità di offrire una trasmissione che non richiede cambi di marcia (come è normale per i veicoli completamente elettrici) con frenata rigenerativa. Per la società il nuovo autoarticolato supera i suoi concorrenti diesel in termini di reattività e maneggevolezza, oltre ovviamente alla capacità di coprire più chilometri nel medesimo intervallo di tempo.
Due grandi touchscreen dominano lo spazio al lato del volante: uno controlla le funzioni del veicolo e le impostazioni specifiche per il carico, l’altro i comandi radio. Entrambi permettono,inoltre di visualizzare le immagini riprese dalla videocamere montate sotto gli specchietti esterni. Le caratteristiche di sicurezza includono un sistema di guida automatico potenziato e la tecnologia per il mantenimento della corsia.
Per vederlo sul mercato bisognerà aspettare il 2019, anno in cui la compagnia di Musk spera di aver portato avanti anche un altro progetto correlato al camion elettrico: lo sviluppo di una rete di “Megachargers” (in contrasto con i “Supercharger” utilizzati da altri veicoli Tesla ) si potrà fare il pieno in circa 30 minuti.
È necessario ricordare che i tir elettrici non sono ad esclusivo appannaggio della Tesla, ovviamente. A lavorare sull’obiettivo oggi c’è anche Daimler AG, Volkswagen, Cummins, Nikola e Toyota (leggi anche Il camion a idrogeno di Toyota inizia a lavorare a Los Angeles)