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Accordo Terna-Tesla per far parlare l’auto elettrica con la rete

Terna studierà il possibile impiego delle e-car firmate Tesla in un nuovo progetto simbiotico auto-rete-energie rinnovabili

Accordo Terna-Tesla per far parlare l'auto elettrica con la rete

(Rinnovabili.it) – Dopo la Gran Bretagna anche per l’Italia è arrivato il momento di sperimentare la tecnologia vehicle to grid (V2G). In linea con il programma di “smartizzazione” delle isole non connesse alla rete elettrica nazionale, Terna ha firmato in questi giorni un accordo con Tesla Motors dedicato alla gestione intelligente dell’energia. In realtà il terreno di collaborazione tra l’operatore italiano e la società californiana sarà ben più ampio  e comprenderà diversi progetti a cavallo tra l’accumulo energetico delle rinnovabili e la diffusione della mobilità elettrica. L’aspetto dell’accordo più interessante è sicuramente quello offerto in ambito della tecnologia V2G, sistema in cui i veicoli elettrici plug-in sono in grado di comunicare con la rete elettrica per venderle servizi di “demand-response”.

In altre parole, l’auto elettrica può re-immettere in circolo l’elettricità di cui non ha bisogno nei momenti di picco della domanda  o caricarsi solo quando i consumi sono al minimo.

 

Nella pratica Terna studierà il possibile impiego delle e-car firmate Tesla in un nuovo progetto simbiotico auto-rete-energie rinnovabili. Considerando che tutte le auto del gruppo californiano sono provviste di sistemi di localizzazione e telecontrollo, in qualsiasi momento sarà possibile aggregare – connettendole alla rete – le automobili per fornire, sia a livello zonale che nazionale, energia di riserva per far fronte a particolari situazioni critiche del sistema elettrico. In particolare nei periodi di bassa domanda, come durante la notte o nei weekend, potrà essere organizzata la carica delle batterie delle automobili assicurando flussi ottimali sulla rete e adeguata gestione di fonti convenzionali e rinnovabili. L’intesa, che durerà tre anni, implementerà anche progetti pilota dedicati all’integrazione di sistemi di stoccaggio energetico con impianti di produzione a fonte rinnovabile da installare nelle Isole italiane minori.

 

Un target su cui il gestore di rete sta concentrando gli sforzi ormai da tempo. E’ della scorsa settimana infatti la notizia dell’avvio di “Pantelleria Smart Island” con la firma del Protocollo di Intesa tra il Comune di Pantelleria, la S.Med.E. Pantelleria e Terna plus. Il progetto cercherà di aumentare la diffusione delle energie pulite, riducendo al contempo l’impiego delle fonti fossili, per la produzione dell’elettricità: grazie a una gestione intelligente e integrata della rete, queste misure consentiranno di ridurre l’inquinamento, migliorando le condizioni ambientali e la qualità della vita dei cittadini di Pantelleria, con ricadute positive anche sul turismo.