Si è concluso lo scorso venerdì il viaggio-avventura dei due giovani piloti Antonin Guy e Xavier Degon a bordo di una Citroën C-Zero “full electric”
La casa automobilistica ha fornito a Guy e Degon un budget di 250 euro per l’energia e una C-Zero, alla guida della quale, hanno percorso ben 25mila chilometri, attraversando 17 Paesi in 8 mesi. Il percorso non è stato scelto a caso ma seguendo una precisa necessità: trovare un posto di ricarica ogni 95 km (distanza inferiore a quella dell’autonomia dell’auto per tener conto di possibili imprevisti), il che ha significato rimanere perlopiù in aree relativamente popolate. Ma l’avventura ha portato i due piloti a fare i conti con le situazioni più impensate, dall’altopiano tibetano alle Montagne Rocciose degli Stati Uniti. “Se con un veicolo elettrico si può andare in giro per il mondo, attraverso il deserto del Gobi e per le strade piene di buche del Laos, allora chiunque può utilizzarla per andare a lavorare, a fare shopping o per portare i bambini scuola”, ha commentato Degon.
Durante la cerimonia di benvenuto a Strasburgo, i giovani ingegneri hanno condiviso in rete alcuni video degli incontri più particolari del viaggio, con coloro che si sono mostrati disponibili ad aiutarli “prestando” la propria presa elettrica per la ricarica. Tra questi, un residente di Kuala Lumpur, che ha acconsentito a tenere una prolunga di diverse decine di metri dalla macchina parcheggiata ai piedi del suo condominio fino alla sua abitazione al 12 ° piano.