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Primo volo per il taxi volante elettrico della startup tedesca Lilium

taxi volante LiliumIl taxi volante della Lilium potrebbe essere attivo come servizio di sharing mobility già a partire dal 2025

 

(Rinnovabili.it) – Primo collaudo aereo per il taxi volante elettrico ideato dalla startup Lilium: dopo due anni di progettazione, il giovanissimo team tedesco è riuscito produrre un prototipo in scala reale del mini jet e a testarne la possibilità di volo verticale.

 

Il test di volo è stato presentato in un video pubblicato sul sito della startup: il velivolo ha effettuato solo un breve sollevamento da terra, quanto basta ai progettisti per concentrarsi sul prossimo step di sviluppo. Un processo che dovrebbe portare la giovane azienda tecnologica a immettere il suo taxi volante sul mercato già a partire dal 2025.

 

 

Il mini jet è mosso da 36 turbine elettriche mobili installate su ala fissa che gli garantiscono stabilità in fase di decollo e atterraggio verticale: una volta in volo, l’energia necessaria alla navigazione dovrebbe essere poco superiore a quella utilizzata da una normale auto elettrica, spiegano gl’ingegneri della Lilium. Il taxi volante potrà ospitare fino a 5 passeggeri (1 pilota, 4 utenti) e dovrebbe avere un’autonomia di crociera fino a 300 km.

 

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Il velivolo elettrico è estremamente silenzioso (dalle indicazioni del direttore commerciale di Lilium dovrebbe produrre solo il 20% del rumore di unnormale elicottero) e dovrebbe trovare utilizzo in contesti urbani: i progettisti di Lilium contano di sviluppare un servizio di mobility sharing regolato tramite App, sull’esempio del modello Uber. Le tariffe stimate dovrebbero essere leggermente superiori a quelle dei normali taxi: circa 70 dollari per la tratta tra l’aeroporto newyorkese JFK e il centro di Manhattan contro i 52 – 57 dollari di media necessari ad oggi per il tradizionale servizio su gomma.

 

La startup di stanza a Monaco di Baviera ha già collezionato oltre 100 milioni di euro d’investimenti dal proprio lancio, nel 2015. Secondo un’analisi dell’agenzia britannica Morgan Stanley, il settore del trasporto urbano volante potrebbe valere fino a 1,5 trilioni di dollari entro il 2040: non a caso, dall’inizio di quest’anno, anche Uber e Airbus hanno presentato i propri concept di taxi volante.

 

Il prossimo passo per Lilium sarà cercare di ottenere le certificazioni di volo testando direttamente in cielo aperto il proprio mini jet, passando dal volo verticale a quello orizzontale.

 

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