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Sud Africa, dal 2015 biofuel alla pompa ma senza toccare il mais

Il Ministero dell’Energia annuncia i nuovi obiettivi di “bio-miscelazione” per i produttori di benzina e diesel che entreranno in vigore dal 1 ° ottobre 2015

Sud Africa, dal 2015 biofuel alla pompa ma senza toccare il mais(Rinnovabili.it) – Via libera ai biocarburanti ma distinguendo tra le materie prime. Il Sud Africa ha presentato in questi giorni il nuovo piano per diversificare il proprio mix energetico, aprendo per la prima vota all’introduzione di biofuel nella distribuzione del combustibile per trasporti. Secondo quanto annunciato dal Ministero dell’energia, a partire dal primo ottobre 2015, i produttori di diesel e benzina avranno l’obbligo di miscelare quantità minime, rispettivamente, di biodiesel e bioetanolo nei loro prodotti. La data effettiva l’avvio del piano ha preso in considerazione il tempo necessario per ultimare il quadro dei prezzi dei biocarburanti, processo che dovrebbe concludersi entro la fine di quest’anno, e per redigere un piano che assista di pari passo lo sviluppo di nuove infrastrutture di distribuzione.

 

Nel nuovo framework i produttori di combustibile sarebbero tenuti ad inserire un 5 per cento minimo di “bio” nel diesel e tra il 2 e il 10 per cento nella benzina. Ovviamente le percentuali in questione saranno soddisfatte con i biofuel di prima generazione, quelli per intenderci in competizione con il settore dell’alimentazione; gli esperti nazionali sostengono che la strategia possa contribuire a rafforzare il settore agricolo, e in particolare i piccoli coltivatori di canna da zucchero che negli ultimi anni hanno dovuto affrontare il forte calo dei prezzi internazionali. Il governo ha escluso solamente il mais dalle materie prime per la produzione di biofuel, dal momento che questa coltura è considerata un alimento di base per la nazione.