Il Ministero dell’Energia annuncia i nuovi obiettivi di “bio-miscelazione” per i produttori di benzina e diesel che entreranno in vigore dal 1 ° ottobre 2015
Nel nuovo framework i produttori di combustibile sarebbero tenuti ad inserire un 5 per cento minimo di “bio” nel diesel e tra il 2 e il 10 per cento nella benzina. Ovviamente le percentuali in questione saranno soddisfatte con i biofuel di prima generazione, quelli per intenderci in competizione con il settore dell’alimentazione; gli esperti nazionali sostengono che la strategia possa contribuire a rafforzare il settore agricolo, e in particolare i piccoli coltivatori di canna da zucchero che negli ultimi anni hanno dovuto affrontare il forte calo dei prezzi internazionali. Il governo ha escluso solamente il mais dalle materie prime per la produzione di biofuel, dal momento che questa coltura è considerata un alimento di base per la nazione.