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Mobilità sostenibile, la Strategia europea scommette su elettrico e digitale

La strategia adotta oggi dall’esecutivo europeo propone una nuova tabella di marcia verso la mobilità a zero emissioni

Mobilità sostenibile, la Strategia europea scommette su elettrico e digitale

 

(Rinnovabili.it) – Verso un futuro di veicoli a zero emissioni. Come è successo con l’edilizia europea, anche per il settore dei trasporti l’Unione Europea si è data l’obiettivo di annullare i gas serra e gli inquinanti associati. E questo infatti unno dei punti fermi della nuova Strategia europea sulla mobilità sostenibile, pubblicata oggi da Bruxelles. Il piano pone le basi per lo sviluppo di misure a livello comunitario per veicoli con emissioni ridotte o nulle e per combustibili alternativi (energia elettrica compresa).

 

“I trasporti dichiarato costituiscono un quarto delle emissioni di gas a effetto serra dell’Europa e sono la causa principale dell’inquinamento atmosferico”, commenta Violeta Bulc, Commissaria UE per i Trasporti europei. “La transizione verso una mobilità a basse emissioni è pertanto fondamentale per raggiungere gli ambiziosi obiettivi dell’UE in materia di clima e per migliorare la qualità della vita nelle nostre città. È inoltre un’opportunità per modernizzare l’economia dell’UE e mantenere la competitività dell’industria europea”.

 

La strategia adotta oggi dall’esecutivo propone una tabella di marcia verso la mobilità sostenibile e una serie di target da raggiungere: tra gli obietti principali definiti dal nuovo piano c’è quello di aumentare l’efficienza del sistema di trasporto attraverso la valorizzazione delle tecnologie digitali e i sistemi intelligenti. La Commissione intende anche accelerare la distribuzione delle alternative di mobilità sostenibile, favorendo elementi come ad esempio i biocarburanti avanzati, l’elettricità, l’idrogeno e combustibili sintetici rinnovabili e rimuovendo gli ostacoli oggi presenti nell’elettrificazione dei trasporti.

 

Questa strategia – aggiunge Jyrki Katainen, Vicepresidente responsabile per l’Occupazione – va ben oltre l’ambito dei trasporti e delle emissioni. Dovrebbe essere considerata invece come un ulteriore elemento del nostro impegno per modernizzare l’economia europea e rafforzare il nostro mercato interno. Essa definisce le principali priorità nella transizione verso una mobilità a basse emissioni e fornisce orientamenti chiari per i futuri investitori. Inoltre contribuisce alla realizzazione dei nostri obiettivi, che restano invariati nel tempo: vogliamo creare le condizioni per rendere la nostra industria più competitiva e capace di offrire posti di lavoro di qualità”.