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Sorvolare il Pacifico grazie all’olio di frittura

Boeing e All Nippon Airways annunciano il successo della traversata oceanica effettuata dal jet più ecologico, per la sua tipologia, oggi in volo. Meno 30% di emissioni di CO2

(Rinnovabili.it) – La Boeing ha fatto parlar di sé lo scorso giugno, quando un suo 747-8 Freighter ha attraverso l’Oceano Atlantico con una miscela contenente il 15% di biofuel a base di camelina. Allora il Boeing si conquistò il primato per il primo volo commerciale transatlantico ad aver impiegato carburante di derivazione biologica.

L’impresa in qualche modo ha segnato in questi giorni  il bis. La Compagnia, insieme alla All Nippon Airways (Ana) ha fatto decollare per la prima volta un 787 Dreamliner alimentato con una miscela kerosene/biofuel. Il jet ha attraversato l’oceano Pacifico – dal Delivery Center di Boeing ad Everett (Washington) al Tokyo Haneda Airport  – con un pieno ottenuto nella sua parte “bio” principalmente da olio da cucina esausto riducendo così del 10% le emissioni di CO2 normalmente emesse dagli aerei della sua categoria. Un altro 20% di riduzione si è potuto ottenere grazie alle innovazioni tecnologiche nel campo dell’efficienza del carburante. “Oggi il 787 è il jet più ecologico che ci sia, coniugando comfort e un efficiente consumo di carburante con ridotte emissioni di carbonio”, ha commentato Billy Glover, Commercial Airplanes Vice President of Environment and Aviation Policy. “Questo storico volo, attraverso l’Oceano Pacifico, alimentato con biocarburanti sostenibili – gli ha fatto eco Osamu Shinode di Ana – evidenzia come la tecnologia innovativa può essere utilizzata per conseguire l’obiettivo della nostra industria di raggiungere dopo il 2020 emissioni di anidride carbonica pari a zero”.