L’avventuriero svizzero Rhaël Domjan ha svelato il progetto del primo aereo solare che volerà a 25.000 metri d’altezza
(Rinnovabili.it) – L’ambizione del volo fotovoltaico ha messo radici in Svizzera. Dopo che i piloti (e cofondatori del progetto) Bertrand Piccard e André Borschberg hanno compiuto il giro del mondo a bordo del loro Solar Impulse 2, un altro avventuriero svizzero si è fatto avanti deciso ad affrontare il cielo con la sola energia solare. Il 44enne Raphael Domjan. già famoso per la sua impresa con l’imbarcazione PlanetSolar, raccoglie l’eredità di Solar Impulse e rilancia: realizzerà il primo aereo solare stratosferico, ovvero in grado di volare in quella regione dell’atmosfera compresa tra i 15 e i 60 km dal suolo.
Il velivolo, nella sua forma prototipale, esiste già: si chiama SolarStratos ed è un elegante due posti con lunghe ali coperte di 22 metri quadrati di celle fotovoltaiche.
“Il nostro obiettivo è quello di dimostrare che la tecnologia attuale ci offre la possibilità di arrivare al di là di ciò che i combustibili fossili offrono”, ha commentato in occasione dell’inaugurazione stampa dell’aereo solare stratosferico, presso la base aerea di Payerne, nella Svizzera occidentale.
Il programma è di iniziare con dei voli di prova il prossimo febbraio, per passare a quelli di media quota durante la prossima estate. Se tutto dovesse andare secondo i piani, nel 2018 SolarStratos sarebbe pronto per i primi viaggi a 25mila metri d’altezza.
Il progetto finora è costato 5 milioni di franchi e presenta ancora più di una sfida. Batterie, motori, celle solari e il pilota stesso devono essere sottoposti a rigorosi test. Per mantener basso il peso (solo 450 chili in tutto), l’aereo non sarà pressurizzato, e Domjan dovrà indossare una tuta spaziale, alimentata anch’essa a energia solare. Senza contare quanto sarà impegnativo il viaggio verso la stratosfera: due ore e mezza per raggiungere lo spazio, 15 minuti per ammirare sole e stelle e tre ore per ritornare sulla Terra. E nessun margine di errore concesso.