(Rinnovabili.it) – Partito ieri da Dallas Solar Impulse è atterrato con successo al Lambert-St. Louis International Airport, portando a termine la terza tappa della missione che punta ad attraversare l’America. Un volo che oltre ad aver sfidato l’uragano che l’altro ieri ha colpito l’aeroporto di St. Louis ha anche dato la possibilità di inaugurare l’hangar mobile gonfiabile, un’innovativa struttura tutta italiana. A progettarla la FLY IN BALLOONS di Bene Vagienna (CN), partner del progetto, realizzato per far passare la luce attraverso la struttura in modo da garantire la ricarica delle batterie del velivolo, ideato inizialmente per ospitare l’aereo solare durante il giro del mondo programmato per il 2015 ma testato proprio oggi in via del tutto eccezionale per sostituire il deposito danneggiato dall’uragano. Il volo, che per lunghezza batte i precedenti record, è stato pilotato da Piccard per ben 21 ore e 21 minuti tempo necessario per raggiungere St. Louis partendo da Dallas.
“Abbiamo portato l’hangar gonfiabile negli Stati Uniti a scopo di test e di fatto ha permesso alla missione di rimanere nei tempi previsti. Questo esercizio è ora una prova di concetto: piuttosto che portare l’aereo in un hangar, abbiamo portato l’hangar dall’aereo”, ha detto André Borschberg, co-fondatore, CEO e pilota di Solar Impulse insieme a Piccard.
Dopo St. Louis, Bertrand Piccard e André Borschberg continueranno ad alternarsi alla guida dell’aereo solare per raggiungere Washington, Washington DC e New York.