(Rinnovabili.it) – E’ stato presentato ieri a Payerne Solar Impulse 2, il velivolo a propulsione elettrica che nel 2015 affronterà il giro del mondo sfruttando esclusivamente l’energia generata dalle sue ali fotovoltaiche.
Monoposto come il precedente velivolo Solar Impulse, affermano i piloti e ideatori del progetto Bertrand Piccard e André Borschberg si sta preparando ad affrontare la circumnavigazione del globo senza l’utilizzo di carburanti e quindi senza rilascio di emissioni inquinanti.
Grazie alla collaborazione con un team di 80 tecnici Piccard e Borschberg hanno finalmente perfezionare il loro mezzo di trasporto dando vita ad un piccolo aereo ancora più performante del suo predecessore. “La visione non conta nulla se non è sostenuta dall’azione. Con gli 8 record mondiali del Solar Impulse 1, il primo aereo ad energia solare in grado di volare durante la notte, attraversare due continenti e volare attraverso gli Stati Uniti, abbiamo dimostrato che le tecnologie pulite e le energie rinnovabili possono realizzare l’impossibile”, ha affermato Bertrand Piccard, fondatore e Presidente di Solar Impulse. “Adesso dobbiamo andare ancora oltre”, ha aggiunto André Borschberg, co-fondatore e Amministratore Delegato. “Solar Impulse 2 avrà un’autonomia virtualmente illimitata e ora dobbiamo assicurarci che il pilota sia “sostenibile” tanto quanto il suo aereo. Questo è il motivo per cui il volo intorno al mondo sarà un’impresa tanto umana quanto tecnologica”.
Stavolta l’impresa di Solar Impulse sarà davvero ambiziosa: il velivolo solare si troverà a dover attraversare l’oceano volando ininterrottamente per 5 giorni e 5 notti senza poter sostituire il pilota e senza l’ausilio di altro carburante se non l’energia generata dai moduli fotovoltaici apposti sulle ali lunghe nel complesso ben 72 metri. A maggio si inizieranno i voli di prova e a marzo 2015 Solar Impulse 2 partirà dall’area del Golfo sorvolando in ordine Mar Arabico, India, Birmania, Cina, Oceano Pacifico, Stati Uniti, Oceano Atlantico ed Europa del Sud o Nord d’Africa prima di concludere l’impresa ritornando al punto di partenza con tappe intermedie che permetteranno la sostituzione del pilota e la diffusione dei dati relativi alle differenti tappe.