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Il primo yacht a idrogeno verde è lungo 119 metri e naviga le acque olandesi

Il mezzo, costruito da Feadship, vuole sdoganare gli yacht a idrogeno verde ma ha ancora molte sfide da superare, normative e logistiche

yacht a idrogeno verde
Fonte: Feadship

La complessità di gestire uno yacht a idrogeno verde frena un tentativo ambizioso

Il primo yacht a idrogeno verde è entrato in acqua nelle scorse settimane ad Amsterdam e si candida a unire lusso e sostenibilità. Si chiama Project 821, è lungo 119 metri ed è il più grande nel suo genere mai varato nei Paesi Bassi.

Project 821 vuole rappresentare un traino per la propulsione a idrogeno nel contesto dei superyacht. Si tratta di un passo avanti interessante, perché non esistono regolamenti per lo stoccaggio dell’idrogeno o per i sistemi a celle a combustibile a livello di stato di bandiera o a livello IMO. Di conseguenza, l’impresa cooperativa Feadship, che ha due cantieri navali nella città olandese, ha dovuto collaborare con i broker di superyacht Edmiston e Lloyd’s Register per sviluppare sia la tecnologia per navi oltre i 100 metri di lunghezza, che le ipotesi di protocolli e le normative.

L’idrogeno non ha ancora avuto un utilizzo su larga scala nel settore marittimo, per questo Project 821 punta a infrangere un tabù. Ma ci sono sfide ancora da superare. Anche in una imbarcazione così grande, infatti, l’idrogeno è difficile da gestire. Sebbene il gas sia una fonte di energia molto efficiente, ha un decimo della densità del diesel e deve essere stoccato sotto pressione a -253 °C.

Project 821 deve trasportare oltre 4 tonnellate di idrogeno per alimentare 16 celle a combustibile tramite quadri elettrici speciali. Servono speciali camini di sfiato per gestire il vapore acqueo, che hanno richiesto l’allungamento dello scafo. Inoltre, la nave deve essere in grado di trasportare metanolo per alimentare le celle a combustibile quando l’idrogeno non è disponibile.

L’idrogeno non può fornire tutta l’energia necessaria alla nave. Per il momento, riesce solo a gestire brevi passaggi a velocità inferiori ai 10 nodi, come per entrare e uscire dai porti o attraversare aree ecologicamente sensibili. Viene utilizzato però per tutte le altre esigenze energetiche, come riscaldamento e aria condizionata. Secondo Feadship, l’idrogeno può coprire fino al 78% di questa domanda, permettendo fino a una settimana di operazioni silenziose e pulite all’ancora.

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