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Pagare i camion a idrogeno per aderire ai programmi vehicle-to-grid

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Foto di Jason Mitrione su Unsplash

Lo studio indaga lo scenario canadese, dove il modello vehicle-to-grid è promettente

(Rinnovabili.it) – Come ripulire – e stabilizzare – la rete elettrica di una città in modo innovativo e ottimizzando le risorse? La domanda sta trovando più di una risposta nel modello vehicle-to-grid, cioè nell’uso dei veicoli elettrici, o dei mezzi a idrogeno, come generatori mobili che possono alimentare le reti elettriche obsolete o sovraccariche.

L’ultimo studio sul tema è stato appena pubblicato dall’Università di Waterloo, che ha analizzato la domanda di energia sulla rete elettrica dell’Alberta (Canada) durante le ore di punta. Per supportare questi picchi di domanda, la ricerca propone di utilizzare l’energia generata dalle celle a combustibile dei camion a idrogeno. In una regione dove la gran parte dell’energia è ottenuta da combustibili fossili, un tentativo simile avrebbe più cobenefici. Tantopiù che una domanda fluttuante in questo momento rende il prezzo volatile, così che lo stoccaggio di energia pulita presenta anche un potenziale di mitigazione di questa instabilità. 

Lo studio del team si basa quindi sulla tecnologia vehicle-to-grid, che impiega caricabatterie speciali per canalizzare l’energia inutilizzata dalle batterie dei veicoli elettrici alla rete elettrica. Queste inaspettate fonti di supporto possono supportare la rete durante i blackout dovuti alle condizioni meteorologiche o ridurre lo stress durante i periodi di picco. 

Riposi pagati per i camionisti che aderiscono allo schema

Come mettere in pratica un tale modello? La risposta è: pagando i conducenti di camion alimentati a batteria per riposarsi durante le ore di punta. Durante il riposo, gli autisti dovrebbero collegarsi a una stazione di rifornimento di idrogeno e utilizzare le celle a combustibile inattive dei loro camion come generatori per fornire elettricità alla rete. I risultati, affermano i ricercatori, sarebbero positivi. Si avrebbe una riduzione del traffico veicolare sulle autostrade, un consumo energetico ridotto nelle ore di punta e un modo più pulito di immagazzinare energia. 

L’Università ha sviluppato un modello matematico per simulare l’operazione, quindi ha utilizzato un software per analizzare e modellare la fattibilità e il potenziale che i camion a idrogeno hanno di bilanciare il carico della rete, ridurre il prezzo e l’intensità di carbonio
Anche i treni o altri veicoli pesanti potrebbero adottare questa strategia. Del resto, proprio sulle ferrovie e sui treni come potenziali stoccaggi mobili si è concentrato uno studio pubblicato nel 2023. I prossimi passi dei ricercatori prevedono di testare questi risultati preliminari sul campo per determinarne l’applicabilità nel mondo reale.

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