Rinnovabili • Treni a idrogeno: in Italia, la sperimentazione in 11 regioni Rinnovabili • Treni a idrogeno: in Italia, la sperimentazione in 11 regioni

Da Cuneo a Canicattì: dove correranno i primi treni a idrogeno italiani

Mauro Coltorti, presidente della Commissione Lavori pubblici e Trasporti del Senato per il M5S, ha reso nota la lista delle tratte ferroviarie interessate dalla sperimentazione dei convogli a idrogeno. Si partirà con 6 regioni (Lombardia, Umbria, Abruzzo, Puglia, Calabria e Sicilia), a cui ne seguiranno altre 5

Treni a idrogeno: in Italia, la sperimentazione in 11 regioni
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Sono 13 le tratte pilota dei treni a idrogeno nel Belpaese

(Rinnovabili.it) – Sono in tutto 13 le linee ferroviarie pilota dove macineranno chilometri i primi treni a idrogeno italiani. Si partirà da 6 regioni: Lombardia, Umbria, Abruzzo, Puglia, Calabria e Sicilia. Subito dopo sarà la volta di Sardegna, Piemonte, Lazio, Toscana ed Emilia-Romagna. I progetti sono finanziati con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Lo ha reso noto Mauro Coltorti, presidente della Commissione Lavori pubblici e Trasporti del Senato per il M5S.

In Italia il 28% delle ferrovie non sono elettrificate

Sarà una fase di test importante per un paese come l’Italia dove su oltre 16mila km di linee ferroviarie ben 4.700 km (il 28%) non sono elettrificate. Una situazione che fa viaggiare sulle rotaie italiane, ogni giorno, 1250 treni alimentati a diesel. Quindi altamente inquinanti. I treni a idrogeno permetterebbero di abbattere le emissioni di gas serra del 40% anche se il vettore energetico fosse prodotto tramite steam reforming (idrogeno grigio), rispetto ai convogli diesel.

Secondo uno studio commissionato dalla Shift2Rail Joint Undertaking e dalla Fuel Cells and Hydrogen Joint Undertaking, che ha analizzato 10 casi studio in Europa, i treni con celle a combustibile a idrogeno sono competitivi su servizi di ultimo miglio e su percorsi che hanno un basso fattore di utilizzo (fino a 10 treni al giorno), e sono vantaggiosi su percorsi non elettrificati e superiori ai 100 km. Inoltre, hanno tempi di fermo (per il rifornimento) molto ridotti (circa 20 minuti) e sono in grado di operare anche sino a 18 ore continuative senza rifornimento.

La nota dolente – momentanea – è il costo dell’energia per produrre idrogeno pulito: questi convogli diventano convenienti con prezzi inferiori a 50€/MWh, mentre la crisi energetica in atto ha spinto il prezzo unico nazionale dell’energia elettrica oltre i 200.

Dove viaggeranno i treni a idrogeno sperimentali?

Questa la lista delle tratte che saranno coperte inizialmente da treni a idrogeno:

  • Cuneo-Ventimiglia (Piemonte)
  • Novara-Biella (Piemonte)
  • Brescia-Iseo-Edolo (Lombardia)
  • Firenze-Faenza (Toscana/Emilia-Romagna)
  • Lucca-Aulla (Toscana)
  • Terni-Rieti-Sulmona (Umbria/Lazio/Abruzzo)
  • Alghero centro-aeroporto (Sardegna)
  • Lecce-Leuca (Puglia)
  • Reggio Calabria-Catanzaro (Calabria)
  • Siracusa-Modica (Sicilia)
  • Modica-Gela (Sicilia)
  • Gela-Canicattì (Sicilia)
  • Lentini-Gela (Sicilia)