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Parte Smarter Italy: bando da 20mln sulla mobilità intelligente

Smarter Italy
By Andrea Albini, CC BY-SA 3.0, Link

Prende il via Smart mobility, programma MiSE-Agid Smarter Italy che coinvolgerà aziende, Università e liberi professionisti

(Rinnovabili.it) – Un programma strategico per accelerare, in Italia, la crescita attraverso l’utilizzo degli appalti innovativi. Questo è ciò che si propone di fare Smarter Italy, progetto da 50 milioni di euro avviato grazie all’accordo MiSE-Agid di maggio 2020, firmato dal Ministro dell’Innovazione e della Digitalizzazione, dal Ministero dell’Università e della Ricerca e sviluppato con il contributo di Confindustria.

Il fine di Smarter Italy è quello di riprogettare i servizi pubblici in un’ottica di open innovation: le gare d’appalto realizzate saranno tutte dedicate a tematiche calde della nostra contemporaneità, dalla smart mobility, alla gestione dei beni culturali, passando per la salute e il benessere psico-fisico dei cittadini. Attraverso gli appalti innovativi – va ricordato – non vi è un acquisto da parte dello Stato di prodotti o servizi già disponibili sul mercato, ma incentivi per le aziende e il settore della ricerca a creare soluzioni per rispondere alle sfide che ci attendono, in particolare in ambito sanitario, ambientale, socio-culturale, educativo ed energetico.

L’Europa chiede all’Italia una maggiore trasformazione digitale e il sistema degli appalti innovativi è particolarmente interessante in questo senso anche a causa della scarsità endemica di risorse finanziarie del paese e della sempre più stringente necessità di modernizzazione della pubblica amministrazione.

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La prima concretizzazione del protocollo che consentirà all’Agid di ottenere, dagli oltre 300 soggetti coinvolti nel programma, le informazioni utili per realizzare una policy innovativa basata sulla domanda pubblica si è tenuta il 15 giugno. Dedicata alla “consultazione di mercato” sul bando da 20 milioni di euro relativo alla smart mobility, la giornata ha indagato una tematicaprioritaria anche in seguito all’emergenza Covid”, ossia l’innovazione dei trasporti e della mobilità. La partecipazione, eterogenea, conta il 38% di start-up e piccole e medie imprese, il 33% di grandi imprese, il 12% di associazioni del terzo settore, l’11% di Centri di ricerca e Università e il 7% di liberi professionisti.

L’obiettivo, come sottolinea Paola Pisano, Ministro dell’Innovazione e della Digitalizzazione, “favorire la messa a punto di soluzioni che siano in grado di rispondere meglio alle esigenze di spostamento degli utenti e di riuscire a farlo nel rispetto dell’ambiente“. Infatti un miglioramento “nella gestione dei flussi di traffico attraverso mobilità intelligente, autonoma e connessa avrà ricadute positive sia per la vita quotidiana dei cittadini, in particolare nei centri urbani, sia per il tessuto produttivo”.

Gli altri bandi previsti dal programma Smarter Italy verranno attivati nei prossimi mesi: i primi saranno dedicati alla valorizzazione e tutela dei beni culturali e al benessere sociale dei cittadini. Come afferma Nicola Mazzocca, Consigliere del Ministro dell’Università e della Ricerca, “Smarter Italy è una risposta per sostenere l’innovazione dei servizi d’interesse pubblico e del sistema produttivo attraverso un’attività che collega in modo sinergico mondo della ricerca, delle imprese e cittadini”.

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