![Palo della luce e hub di ricarica elettrica: il modello innovativo di Brescia](https://www.rinnovabili.it/wp-content/uploads/2025/02/palo-ricarica-brescia-edited.jpg)
Un palo della luce che è anche colonnina di ricarica per veicoli elettrici. La città di Brescia capofila di una soluzione innovativa che, se estesa alle altre città, potrebbe dare una spinta importante alla mobilità elettrica, oltre che aumentare la percezione di sicurezza. Il progetto pilota, realizzato da A2A, è un unicum in Italia, ma che può trasformare semplici pali della luce per l’illuminazione stradale in hub per ricaricare le batterie dei veicoli BEV, ma anche per ospitare moduli di connettività 5G e dispositivi pubblici per la videosorveglianza. Tutto questo senza occupare altro suolo.
Cosa c’è nel palo della luce
L’installazione è stata effettuata nel parcheggio che si trova vicino alla fermata della metropolitana di Brescia Due, dove A2A ha posizionato 8 nuovi pali “City Plug Lamp”, dotati di 14 centri luminosi a LED, e ricarica a bassa potenza per veicoli elettrici con 16 prese City Plug. Il progetto interamente finanziato e gestito da A2A Illuminazione Pubblica avrà una durata iniziale di 5 anni, con possibilità di rinnovo.
“Questo progetto rappresenta una sintesi perfetta tra tecnologia, efficienza energetica e servizi per la mobilità elettrica, elementi fondamentali per accelerare la decarbonizzazione delle nostre città – ha affermato l’AD di A2A Renato Mazzoncini –. L’integrazione delle colonnine di ricarica nei pali della luce dimostra come sia possibile ottimizzare le risorse esistenti, offrendo soluzioni concrete per una transizione ecologica che sia accessibile e capillare. Brescia, con questa sperimentazione, apre la strada a un modello replicabile su scala nazionale per rendere le nostre città sempre più smart, sostenibili e a misura di cittadino”.
Brescia modello nazionale
Il progetto delle prime colonnine City Plug è stato avviato a Brescia, nel 2023, dal design innovativo firmato Giugiaro, che permette una ricarica in strada a bassa potenza fino a 7 kW, senza limiti di tempo e non richiede stalli riservati, perché i posti auto rimangono utilizzabili anche da veicoli non elettrici. Stando ai calcoli di A2A, in Italia, circa il 75% delle auto percorre meno di 60 km al giorno, un’autonomia che può essere raggiunta in circa 3 ore con una potenza di 3,7 kW o in un’ora e mezza a 7,4 kW. Un lasso di tempo perfettamente compatibile con le soste medie in contesti urbani.
“Con City Plug Lamp vogliamo trasformare le città attraverso una ricarica capillare, diffusa e poco invasiva unita agli elementi urbani già presenti nelle nostre città, come i lampioni dell’illuminazione pubblica. Come le altre, anche queste soluzioni di ricarica sono alimentate al 100% da energia rinnovabile – ha detto l’AD di A2A E-Mobility Fabio Pressi -. L’integrazione con i pali dell’illuminazione pubblica vede oggi Brescia protagonista, al pari delle più virtuose capitali europee, come Londra o Amsterdam, e crediamo che questo progetto possa diffondersi in molte altre città”.
Nella città lombarda, ad oggi, ci sono oltre 250 punti di ricarica A2A di varia tipologia, in corrente alternata e continua, di cui oltre 50 prese City Plug, a cui si aggiungono gli oltre 150 punti di ricarica City Plug installati o in corso di installazione a Milano.
“Brescia ormai non è più solo un laboratorio, ma un vero e proprio modello nazionale ed europeo di innovazione e sostenibilità – ha spiegato la sindaca Laura Castelletti -. Questo nuovo progetto di A2A consente non solo di meglio illuminare un’area di forte affluenza, ma di ottimizzare l’utilizzo dello spazio pubblico offrendo un nuovo servizio per la ricarica dei veicoli elettrici, un altro passo verso soluzioni per la mobilità urbana e sostenibile”.
Illuminazione e sicurezza
A Brescia la realizzazione dei nuovi pali integrati ha consentito di aumentare i punti luce del parcheggio, migliorando la percezione di sicurezza della zona; l’iniziativa si inserisce nel percorso di riqualificazione dell’illuminazione pubblica avviato nella città lombarda dal 2016, con la sostituzione di circa 43.000 corpi luminosi con apparecchi a LED, riducendo i consumi energetici di oltre il 40% e tagliando 2.700 tonnellate di emissioni di CO2 ogni anno.