Finora il taxi elettrico volante non ha convinto investitori e passeggeri
(Rinnovabili.it) – L’azienda tedesca Volocopter si è posta un obiettivo ambizioso. Inaugurare per le Olimpiadi di Parigi il servizio di taxi elettrico volante, che sta sviluppando da tempo. Le sfide del settore dei velivoli elettrici a decollo verticale (eVTOL) sono molte, non ultima la normativa. Le aziende infatti devono garantire pienamente la sicurezza dei loro aeromobili e convincere la politica a cambiare le regole per “aprire” i cieli al traffico.
Anche i consumatori dovranno essere rassicurati che questi oggetti sono stabili e senza rischi. Stesso discorso per gli investitori, che al momento nicchiano, frenando i finanziamenti. Di certo non ha aiutato un’inchiesta di Bloomberg lo scorso anno, che ha mostrato come molti dei grandi nomi dell’aeronautica hanno visto fallire i loro test di volo, tra schianti ed esplosioni.
Così, le Olimpiadi 2024 nella capitale francese diventano un’occasione per rilanciare le ambizioni del settore. Volocopter metterà in mostra i suoi progressi questa settimana, al Paris Air Show di Le Bourget. L’evento è dedicato principalmente al settore militare, ma l’azienda tedesca lo utilizzerà come trampolino per rilanciare l’attenzione nei confronti del suo taxi elettrico volante.
Un successo di pubblico e “di critica” potrebbe favorire un cambio di approccio da parte delle istituzioni nei confronti della mobilità aerea urbana. L’obiettivo delle aziende che sperimentano questo genere di velivoli è infatti arrivare ad aprire un nuovo capitolo del mondo dei trasporti. Finora, nessuna società nel mondo ha ricevuto la certificazione per far volare persone a bordo di aerotaxi o altre forme di velivoli a decollo verticale. Anche per Volocopter, che punta ad essere la prima, c’è da superare un ostacolo. Si tratta di performare adeguatamente nei test meteorologici per vedere come si comporta il velivolo in condizioni meteo estreme.
Il mese prossimo si svolgeranno queste prove in Germania, con un pilota e un passeggero. Poi occorrerà produrre migliaia di pagine di documenti da presentare alle autorità di regolamentazione. La strada del taxi elettrico volante verso Parigi è ancora lunga, anche in linea d’aria.