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Nio ET7, la berlina elettrica cinese che sfida la Tesla

Nio ET7 berlina elettrica cinese

La berlina elettrica NIO ET7 testerà la nuova tecnologia d’accumulo a stato solido

(Rinnovabili.it) – Ad alte prestazioni, intelligente, ecologica e “made in China”. È Nio ET7, la berlina elettrica creata dalla rivale orientale di Tesla. Il modello è stato presentato il 9 gennaio, durante il Nio Day di Chengdu, grande evento celebrativo divenuto ormai prassi nel mondo dell’automotive globale. L’obiettivo di queste giornate è sempre stupire; target raggiunto in pieno anche dal produttore cinese che ha voluto affiancare al veicolo il lancio di un pacco batterie a stato solido da 150 kWh e di una nuova stazione per la sostituzione delle stesse. “L’ET7 lanciato in questo NIO Day è un nuovo inizio per i veicoli elettrici intelligenti”, ha affermato William Li, fondatore, presidente e CEO della società. “Continueremo ad investire in prodotti e tecnologie e nello sviluppo della nostra rete di servizi, offrendo così agli utenti una migliore esperienza dei veicoli elettrici intelligenti”.

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Cosa ha di speciale il nuovo modello? Oltre ad essere la prima berlina elettrica della casa automobilistica cinese, la ET7 compete direttamente con i migliori modelli americani. Il veicolo offre una potenza massima di 480 kW (643 CV), suddivisa tra un motore da 180 kW che aziona le ruote anteriori e un’unità da 300 kW nella parte posteriore. La coppia massima è di 850 Nm e può accelerare da 0-100 km / h in 3,9 secondi. Il modello sarà lanciato sul mercato con due opzioni per il pacco batteria, da 70 e 100 kWh; opzioni che diverranno tre entro la fine del 2022, grazie ai 150 kWh regalati dalla nuova tecnologia d’accumulo a stato solido. Con una densità di energia di 360 Wh / kg (l’attuale batteria Tesla Model 3 offre circa 260 Wh / kg), secondo l’azienda questo pacco darà all’ET7 un’autonomia di oltre 1.000 km con una carica.

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Uno degli elementi più caratterizzanti della berlina elettrica cinese sarà il sistema di guida autonoma NAD. Tra telecamere, LIDAR, sensori ad ultrasuoni e radar a onde millimetriche, il veicolo, l’auto può generare fino a 8 GB di dati al secondo, elaborati da quattro processori Nvidia Drive Orin. L’obiettivo è implementare progressivamente la modalità driverless, sebbene la strada da percorrere sia ancora lunga. “NIO  – si legge nella nota stampa della società – ha sviluppato la capacità di guida autonoma full-stack per fornire un’esperienza punto a punto sicura e senza sforzo che coprirà gradualmente scenari come superstrade, aree urbane, parcheggi e sostituzione della batteria”. A chiudere il quadro sono i nuovi materiali impiegati, a partire dal Karuun® ottenuto dal rattan.

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