Rinnovabili • Monopattini elettrici: targa, casco e assicurazione obbligatori

Le nuove regole contro il far west dei monopattini elettrici

Il CdM di ieri sera ha varato le norme sul nuovo codice della strada. Molte le novità in ambito micromobilità, con l’annunciato giro di vite sui monopattini

Monopattini elettrici: targa, casco e assicurazione obbligatori
Foto di Dimitris Vetsikas da Pixabay

Salvini: “sarà impossibile usare i monopattini elettrici fuori città”

(Rinnovabili.it) – Più obblighi e limiti anche per i monopattini elettrici. Salve invece le biciclette, risparmiate dal provvedimento. Il capitolo dedicato alla micromobilità del disegno di legge di iniziativa governativa approvato ieri sera dal Consiglio dei Ministri innesca una piccola rivoluzione per l’uso dei monopattini nei centri urbani. Confermando molte delle anticipazioni delle scorse settimane.

Cosa cambia per i monopattini elettrici?

Molte le novità. I monopattini elettrici dovranno essere dotati di “un contrassegno di riconoscimento”, cioè una targa, sottolinea il comunicato dell’esecutivo al termine del CdM. Per questa tipologia di due ruote, inoltre, sarà necessario l’uso del casco e un’assicurazione obbligatoria. Basta poi con i monopattini in tangenziale e su strade extraurbane: “Saranno disattivati e impossibili da usare al di fuori del perimetro urbano”, assicura in conferenza stampa il ministro ai Trasporti Matteo Salvini.

Il riferimento è, ovviamente, solo ai veicoli in sharing. I monopattini in condivisione che sono disponibili nelle principali città del paese saranno dotati di un sistema di geofencing che li localizzerà e li disattiverà automaticamente quando oltrepasseranno il perimetro di funzionamento consentito.

Il provvedimento inserisce poi dei limiti di velocità per i monopattini. Qui l’obiettivo non sono i mezzi in sharing ma quelli privati. “Sulla velocità dei monopattini, quelli in sharing già oggi ce l’hanno controllata, però se uno va su Amazon adesso si può comprare un monopattino e andarci alla velocità che vuole”, sintetizza Salvini.   

Che mette le mani avanti per parare le critiche. Ricordando che il testo dovrà passare al vaglio del parlamento e che potrà quindi essere modificato (l’obiettivo è approvare il testo entro l’autunno). Ma sottolineando che altri paesi stanno adottando un approccio ai monopattini elettrici ben più restrittivo di quello messo in campo dal governo italiano.

“Leggevo su qualche giornale che noi saremmo eccessivamente restrittivi. Ricordo che dal 1° settembre non ci saranno più i monopattini in giro per Parigi, dopo un referendum”, polemizza il ministro riferendosi alla consultazione votata lo scorso aprile e voluta dalla sindaca Anne Hidalgo. Il referendum obbligherà le tre aziende che operano nella capitale francese – Lime, Dott e Tier – a bloccare le attività dall’inizio di settembre.

Dietrofront invece sulle biciclette, per le quali proprio un intervento di Salvini durante un question time in Parlamento aveva fatto intendere che sarebbero state introdotte restrizioni analoghe come targa e assicurazione. Nulla di tutto ciò è presente nel provvedimento, garantisce il ministro leghista. “Anzi, si sta studiando con la polizia stradale una distanza di sicurezza sotto la quale non è possibile superare le biciclette”, fa sapere.