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L’Italia a due ruote cresce, ma quella che sceglie l’auto non cala

Mobilità urbana: arretra quella sostenibile, in auto il 65% dei viaggi
via depositphotos.com

Servizi e opportunità per le due ruote si fanno strada, con fatica e non alla stessa velocità in tutte le regioni, nel panorama della mobilità urbana in Italia. Le politiche urbane a favore delle biciclette stanno crescendo (ma anche gli obblighi stabiliti dal nuovo codice della strada). Ma il dato di fondo resta sempre il dominio, incontrastato, delle automobili. In 2 casi su 3, gli spostamenti in città li facciamo in auto. Il dato è al 64,7% nel 2024, 2 punti in più del livello pre-Covid e +1,6% rispetto al 2022. Mentre la mobilità sostenibile (piedi, bici, micromobilità e mezzi pubblici) è a livelli “preoccupanti” con solo il 31,1% degli spostamenti. 

È la fotografia scattata da Legambiente e Confindustria Ancma nel rapporto 2024 sullo stato della mobilità urbana in Italia, appena pubblicato. “La sfida per una transizione ecologica nella mobilità è tra le pietre angolari della lotta alla crisi climatica, per vincerla c’è bisogno di politiche che mettano le persone al centro delle città e non le automobili”, sostiene l’associazione del Cigno Verde.

Mobilità urbana: biciclette in crescita

Dati piuttosto incoraggianti arrivano dal segmento delle biciclette, con molti aspetti in miglioramento. Hanno segnali positivi:

C’è poi un andamento positivo del mercato e a una quota di spostamenti in bici che è passata dal 2,6% del 2019 al 4,2% del 2023.

Il neo principale? I parcheggi per bici sono ancora insufficienti: solo il 4% dei Comuni offre più di 45 stalli ogni 1000 abitanti.

Monopattini elettrici: servizio concentrato in poche città

Nel 2023 il 44,2% dei capoluoghi italiani dichiara di avere un servizio di sharing di monopattini elettrici. Ma il servizio è concentrato in poche grandi città:

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