Al via la Strategia Mobilità sostenibile e intelligente
(Rinnovabili.it) – “Per raggiungere i nostri obiettivi climatici, le emissioni del settore dei trasporti devono registrare una chiara tendenza al ribasso”. Con queste parole Frans Timmermans, vicepresidente esecutivo per il Green Deal comunitario, ha presentato stamane la nuova Strategia per una mobilità sostenibile e intelligente (Sustainable and Smart Mobility Strategy). Uno strumento, spiega Timmermans, che “cambierà il modo in cui le persone e le merci circolano in tutta Europa. E renderà facile combinare diversi modi di trasporto in un unico viaggio. Abbiamo fissato obiettivi ambiziosi”. La strategia è strutturata attorno a tre obiettivi chiave: rendere la mobilità UE più ecologica, resiliente e digitale. E per farlo la Commissione europea ha fissato un percorso a tappe in grado di abbracciare l’intero sistema.
“In quanto spina dorsale che collega i cittadini e le imprese europee, i trasporti sono importanti per tutti noi”, ha aggiunto la Commissaria ai Trasporti, Adina Vălean. “Le tecnologie digitali hanno il potenziale per rivoluzionare il nostro modo di muoverci, rendendo la nostra mobilità più intelligente, efficiente e anche più verde. Dobbiamo offrire alle imprese un quadro stabile per gli investimenti green che dovranno effettuare nei prossimi decenni”.
Trasporto su strada
La prima deadline è ovviamente il 2030, anno in cui l’esecutivo si aspetta almeno 30 milioni di automobili e 80.000 autocarri a zero emissioni sulle strade del Blocco. Per la stessa data un centinaio di città europee dovrà essere “climaticamente neutrale”. Come raggiungere l’obiettivo di mobilità sostenibile? L’esecutivo proporrà una revisione degli standard della CO2 per i veicoli leggeri entro giugno 2021 e di quelli per i mezzi pesanti nel 2022. Entro il 2050 dovrà avvenire il salto di qualità: quasi tutte le auto, i furgoni, gli autobus e i nuovi veicoli pesanti avranno come obiettivo le zero emissioni. Target ambizioso a cui potrebbero contribuire misure come il prezzo del carbonio, un nuova tassazione, i pedaggi stradali e la revisione delle norme sui pesi e le dimensioni dei veicoli pesanti.
Inoltre, l’iniziativa faro “Recharge and Refuel” nell’ambito del meccanismo di recupero e resilienza mira a costruire 500 stazioni di idrogeno entro il 2025 e un milione di punti di ricarica pubblici entro il 2030.
Trasporto ferroviario
La strategia per una mobilità sostenibile e intelligente prevede il raddoppio entro il 2030 del traffico ferroviario ad alta velocità. Per la stesso anno il trasporto intermodale rotaia-navigazione sarà in grado di competere con quello su strada. Nel 2021 la Commissione proporrà un piano d’azione per potenziare i servizi ferroviari passeggeri a lunga percorrenza e transfrontalieri. E sosterrà l’elettrificazione dei servizi e, laddove ciò non sia fattibile, l’uso dell’idrogeno. Nel 2050, Bruxelles mira a veder raddoppiare il traffico merci su rotaia e a inaugurare la piena operatività della rete di trasporto transeuropea (TEN-T) multimodale.
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Trasporto via acqua e via aria
L’esecutivo europeo aspira ad avere grandi navi a emissioni zero pronte per il mercato entro il 2030. Nel 2035, anche gli aeroplani dovranno seguire l’esempio. Sul fronte navigazione, l’imminente iniziativa FuelEU Maritime promuoverà la produzione e l’adozione di combustibili marittimi sostenibili mentre la Commissione valuterà la possibilità di istituire un’alleanza per la catena del valore dei combustibili rinnovabili e low carbon. Un’altra priorità dell’esecutivo è la creazione di porti puliti e di “zone di controllo delle emissioni” in tutte le acque comunitarie. Sul fronte aereo invece, Bruxelles presenterà una proposta per ridurre le quote ETS assegnate gratuitamente alle compagnie aeree. Inoltre, proporrà di attuare il sistema di compensazione e riduzione del carbonio dell’ICAO per l’aviazione civile internazionale (CORSIA) attraverso la revisione della direttiva ETS nel 2021.