Grazie alla collaborazione di Torino City Lab con Intesa Sanpaolo Innovation Center, quattro startup del programma “Techstars” avvieranno in città nuovi progetti dedicati alla sostenibilità dei trasporti urbani
Nuove tecnologie e mobilità del futuro. Torino City Lab si fa epicentro dell’innovazione
(Rinnovabili.it) – La mobilità del futuro? Parte da Torino. Grazie alla collaborazione con Intesa Sanpaolo Innovation Center, Torino City Lab ha selezionato quattro startup del
primo programma americano ‘techstars’ in Italia per avviare sul territorio comunale altrettanti progetti dedicati alla sostenibilità urbana.
Nel dettaglio, la piattaforma Techstars è un seed accelerator, ossia un programma altamente competitivo e a tempo determinato che aiuta le giovane imprese a entrare nel mercato “accelerandone” lo sviluppo. Per il progetto su Torino, sono state selezionate 11 nuove realtà tra le centinaia di startup provenienti da ben 50 paesi del mondo. Quattro di queste hanno la mobilità, sostenibile ed innovativa, nel proprio core business. E Intesa Sanpaolo Innovation Center le sosterrà grazie ad un programma completo di prodotti finanziari e servizi a supporto delle startup italiane.
“Iniziative come questa sono tasselli essenziali di quello che significa ‘fare ecosistema’”, spiega Maurizio Montagnese, Presidente di Intesa Sanpaolo Innovation Center. “Mettono in dialogo e in collaborazione un Assessore competente e determinato come Marco Pironti, uno dei primi tre acceleratori al mondo come ‘techstars’, startup innovative e già tecnologicamente evolute, una Banca motore della crescita del Paese come Intesa Sanpaolo”.
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Ma quali sono i 4 progetti sulla mobilità del futuro che prenderanno forma grazie alla collaborazione tra Techstars e Torino City Lab? Il primo è Complete Curb Management un software di analisi che funziona con telecamere che catturano le immagini dei parcheggi e del traffico stradale per acquisire dati e monitorare tutte le forme di mobilità (compresi autobus, autovetture, camion per le consegne, veicoli per il ride-sharing, scooter, biciclette e pedoni).
Il secondo progetto prende il nome di Mobility Data Platform for Smart Cities. In questo caso, si tratta di una piattaforma che processa le operazioni di mobilità, trasporto, sostenibilità e sicurezza attraverso strumenti di analisi real time. Lo scopo è semplificare la lettura di dati complessi, facilitando i processi decisionali e la pianificazione mediante una user experience moderna e strumenti di analisi predittiva. La piattaforma consente di indicizzare i dati, prevedere i risultati e automatizzare i flussi di lavoro.
Al terzo posto c’è SPOT Smart Parking On-demand Technology, una piattaforma intelligente di gestione parcheggi e sosta basata su una tecnologia IOT brevettata. La sua peculiarità è l’eliminazione di attrezzature e infrastrutture obsolete e ingombranti da installare su strada, come parchimetri e sensori statici. Incorporato direttamente all’interno delle auto un transponder di navigazione a basso costo, SPOT guida gli utenti verso parcheggi liberi, consente prenotazioni e pagamenti automatizzati in base alla posizione e informa i proprietari dei veicoli elettrici su quali stazioni di ricarica sono disponibili nelle vicinanze.
Infine, c’è PowerMarket for Smart Cities and Smart Grids. Considerando che il 15% dei Paesi del mondo sta imponendo rigidi obiettivi in materia di emissioni di anidride carbonica, investendo nell’energia solare, PowerMarket ha sviluppato una piattaforma centralizzata in grado di localizzare, grazie all’utilizzo di dati satellitari, i migliori siti per impianti a energia solare, identificando il relativo impatto finanziario e ambientale. La soluzione, rivolta alle Smart Cities alle Smart Grids, è orientata da un lato a supportare le città, i governi e gli operatori di rete ad ottimizzare la gestione della rete e il commercio di energia, dall’altro ad aiutare i referenti politici e i gestori dei patrimoni immobiliari a identificare i migliori siti per l’installazione di impianti ad energia solare.
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