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La micromobilità condivisa prende piede su Google Maps

Micromobilità condivisa, adesso anche in Italia i monopattini su Maps
Foto di Kristof Topolewski da Pixabay

Il servizio di micromobilità condivisa è disponibile a Milano, Monza, Trento, Parma, Reggio Emilia, Roma, Bari e Palermo

di Andrea Barbieri Carones

La micromobilità condivisa fa un passo in avanti grazie alla collaborazione tra Google Maps e Tier, fornitore europeo di veicoli di micromobilità in sharing. Obiettivo: ampliare la possibilità di accedere a soluzioni di mobilità sostenibile e multimodali. Già, perché grazie all’intesa gli utenti saranno in grado non solo di localizzare facilmente i monopattini Tier nelle vicinanze, ma potranno anche reperire informazioni utili come la stima dei costi e l’orario di arrivo previsto.

Cliccando su un pulsante apposito, collocato vicino a quello che evidenzia i percorsi in bicicletta, Google Maps mostra i monopattini Tier disponibili più vicini così come la distanza a piedi e lo stato di ricarica di ogni mezzo. Per iniziare la corsa, gli utenti vengono poi reindirizzati direttamente all’app della società di sharing.

Il servizio è appena sbarcato in Italia, lo scorso dicembre, tramite l’acquisizione di Vento Mobility. Ma, almeno in questa fase iniziale, non è ancora disponibile su tutta la penisola. Attualmente gli utenti lo possono usare a Milano, Monza, Trento, Parma, Reggio Emilia, Roma, Bari e Palermo, dove i monopattini si sono affermati nel panorama dei trasporti urbani. E dove la richiesta per nuove soluzioni di micromobilità condivisa continua a crescere. Tier prevede poi di espandersi, nel corso dell’anno, anche ad altre città italiane.

L’azienda ha sede a Berlino ed è presente in più di 170 città di 18 paesi di Europa e Medio Oriente con mezzi che, oltre ai monopattini elettrici, comprendono e-bikes e scooter elettrici. La missione dell’azienda, specifica Saverio Galardi, general manager Italia di Tier, è “Ridefinire e migliorare la mobilità urbana. Ciò richiede, in gran parte, la realizzazione di collaborazioni rilevanti per rendere più accessibili soluzioni di mobilità sostenibile e multimodale. Con la nostra presenza su Google Maps, stiamo contribuendo a garantire che gli utenti abbiano accesso alla forma di trasporto che meglio si adatta alle loro esigenze di mobilità quotidiana”.

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