Il Tribunale del Brandeburgo intima lo stop ai lavori per la realizzazione della nuova Gigafactory Tesla.
(Rinnovabili.it) – Lo scorso novembre, Elon Musk ha annunciato ufficialmente l’arrivo della quarta Gigafactory Tesla. In una località poco distante da Berlino, la filiale europea dovrebbe essere operativa a partire dal 2021, prevedendo la realizzazione di un hub per lo sviluppo di nuove tecnologie per la mobilità elettrica. Tuttavia, la scorsa settimana un tribunale tedesco ha ordinato a Tesla l’interruzione della bonifica dei terreni forestali nei pressi della capitale tedesca, e specificamente a Gruenheide, avviata proprio in vista della costruzione del nuovo impianto.
La sentenza, pronunciata dal Tribunale Amministrativo degli Stati di Berlino e Brandeburgo, arriva dopo che l’ufficio ambientale dello stato del Brandeburgo aveva concesso il via libera per l’abbattimento di 92 ettari di foresta per fare spazio alla Gigafactory Tesla. Tuttavia, l’autorizzazione alla pianificazione non è stata ancora ufficialmente concessa, il che significa che la società statunitense stava di fatto procedendo senza i dovuti permessi.
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In una dichiarazione, il Tribunale ha affermato di aver emesso l’ordine di fermare l’abbattimento degli alberi perché ci sarebbero voluti solo altri tre giorni per completare la bonifica. Quindi, se il blocco non fosse stato imposto, l’area sarebbe stata sgombrata ben prima che i giudici avessero potuto prendere una decisione in merito ad una denuncia sporta da un gruppo ambientalista tedesco, la Gruene Liga Brandenburg (la Lega verde del Bandeburgo). La denuncia è stata presentata proprio sulla base dell’assenza delle necessarie autorizzazioni alla costruzione.
Tuttavia, i rappresentanti del Partito Democratico Cristiano e del Partito Liberale Democratico hanno avvertito che la battaglia legale condotta contro la Gigafactory Tesla potrebbe infliggere danni seri e duraturi all’immagine della Germania come luogo per gli investimenti esteri. Gli stessi politici locali sono stati colpiti dalla forza dell’opposizione all’impianto Tesla, con centinaia di manifestanti che protestavano per ciò che pensano possa rappresentare una minaccia per la fauna locale e le riserve d’acqua.
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