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Ecodrive: 10 regole per consumare meno alla guida

Ecodrive: 10 regole per consumare ed inquinare meno alla guida

 

(Rinnovabili.it) – Già negli anni novanta alcuni Paesi europei come Finlandia, Olanda, Svizzera e Germania avevano iniziato in maniera indipendente a sviluppare un nuovo stile di guida che permettesse di ridurre il consumo di carburante dei veicoli e le emissioni di anidride carbonica (CO2) rispetto ad uno stile di guida tradizionale. Tra il 2006 e il 2008 la Commissione Europea ha promosso la campagna paneuropea ECODRIVEN, un piano per la riduzione delle emissioni inquinanti delle autovetture. Questo obiettivo doveva essere raggiunto sia attraverso miglioramenti tecnologici sulle autovetture e sui combustibili, sia mediante la sensibilizzazione degli automobilisti con l’adozione di comportamenti individuali virtuosi, quest’ultima ottenuta attraverso l’unificazione dell’esperienza maturata da tutti i Paesi europei coinvolti nel progetto. I risultati sono una raccolta di regole le quali vanno a definire lo stile di guida ECODRIVE.

 

In alcuni paesi come Spagna, Svizzera, Austria e Olanda è necessario affrontare un test di eco-driving per poter sostenere l’esame di guida. Il concetto fondamentale è che i motori odierni delle autovetture circolanti su strada sono più efficienti di quelli di un ventennio fa e guidare ad alti regimi causa solamente uno spreco di energia e riduce la vita del motore stesso. La coppia massima, a parità di cilindrata, è aumentata notevolmente e la si può ottenere in un regime tra i 1500 e 3500 giri al minuto a differenza dei vecchi motori nei quali si raggiungeva oltre i 3500 giri al minuto. In generale sia la coppia che la potenza sono notevolmente cresciute nel tempo e questo è andato a contribuire positivamente sia sui consumi che sulle emissioni di inquinanti.

 

Ecodrive: 10 regole per consumare ed inquinare meno alla guida

 

1) Passare al rapporto superiore il prima possibile: Durante la fase di accelerazione si consiglia di passare al rapporto superiore il prima possibile cercando di non superare i 2500 giri al minuto e di spingere l’acceleratore quasi fino al massimo (3/4 della corsa). Questo perché parte dell’energia viene dissipata dall’attrito tra le varie parti in movimento nel motore, la quale cresce all’aumentare della velocità di rotazione del motore. Inoltre si è visto che l’efficienza del motore aumenta con alti carichi sul pedale dell’accelerazione.

 

2) Mantenere la velocità costante: Viaggiare ad una velocità il più possibile costante permette di ridurre notevolmente i consumi poiché l’ulteriore energia spesa nelle fasi di accelerazione viene poi dissipata in calore dai freni durante le frenate. Per questo motivo ripetute accelerazioni e frenate aumentano in maniera rilevante il consumo di energia e quindi di carburante. Fuori città il Cruise Control è un valido aiutante per mantenere la velocità costante.

 

3) Mantenere le marce alte a bassi giri del motore: Come nella fase di accelerazione, mantenere il motore a bassi regimi mentre si è a velocità costante, implica una bassa dissipazione di energia dovuta all’attrito, un’alta efficienza e uno stress minore del motore stesso.

 

4) Decelerare con il freno motore: Nei pressi di un semaforo rosso o durante una lunga discesa conviene effettuare una decelerazione o mantenere la velocità utilizzando il freno motore piuttosto che il sistema frenante. Il motivo è dato dal fatto che nelle autovetture odierne, sia a benzina che a gasolio, è presente un sistema di iniezione con una funzione denominata Cut-Off  la quale interrompe il flusso di carburante quando l’acceleratore è in stato di rilascio mentre vi è la marcia inserita. Questo permette di percorrere anche lunghi tratti di strada con un consumo nullo. Un ulteriore vantaggio di questa funzione è la riduzione del consumo delle pasticche dei freni.

 

Ecodrive: 10 regole per consumare ed inquinare meno alla guida

 

5) Anticipare il traffico: Prevedere come si potrebbero comportare le vetture intorno a noi può aiutare a mantenere la velocità il più costante possibile ed evitare inutili accelerazioni e frenate che come detto incidono sui consumi.

 

6) Spegnere il motore nelle soste: E’ consigliabile spegnere il motore anche nelle brevi fermate come in presenza di un passaggio a livello o di un semaforo rosso. Quando si riaccende il motore evitare di accelerare poiché, a differenza delle vecchie autovetture, l’elettronica fa erogare al motore le adeguate quantità di combustibile. In alcune autovetture è presente un sistema denominato Start&Stop la quale provvede automaticamente all’accensione ed allo spegnimento del motore stesso.

 

7) Minimizzare i pesi: Un incremento del peso complessivo della vettura va anch’esso ad aumentare i consumi, sia perché aumenta l’energia (e quindi il carburante) da dover fornire nelle accelerazioni, sia a causa dell’aumento delle forze di attrito e di deformazione che si generano tra asfalto e pneumatico, le quali vanno ad aumentare l’energia dissipata. Per questo motivo devono essere trasportati meno oggetti pesanti possibili e togliere qualunque peso addizionale inutile.

 

8) Rimuovere il portapacchi: Un altro fattore importante dell’ecodrive è l’aerodinamica. Portapacchi, bauli, spoiler o alettoni aumentano l’area frontale ed il coefficiente aerodinamico Cx, i quali influiscono sulle forze oppositrici e quindi sui consumi.

 

9) Controllare la pressione degli pneumatici: E’ opportuno controllare periodicamente che la pressione di gonfiaggio degli pneumatici sia sui livelli consigliati dal costruttore. Questo sia per ridurre i consumi sia per quanto riguarda la tenuta su strada, la quale risente drasticamente di uno pneumatico sgonfio. Si ricorda inoltre di effettuare sempre il controllo della pressione a gomme fredde.

 

10) Ridurre l’uso di dispositivi che consumano energia: L’uso eccessivo del riscaldamento, potenti Hi-Fi e soprattutto del climatizzatore/condizionatore incide in maniera rilevante sui consumi di carburante. Tuttavia, su strade ad alta velocità come le autostrade, risulta più conveniente l’utilizzo dell’impianto di raffrescamento piuttosto che mantenere i finestrini aperti poiché influiscono in maniera negativa sull’aerodinamicità del veicolo.

 

Ecodrive: 10 regole per consumare ed inquinare meno alla guida

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