Auto elettrica sì, auto elettrica no? Se questa domanda amletica vi assilla, e se la vostra risposta dipende (in buona parte) dalla capillarità delle stazioni di ricarica, allora vi siete fermati sulla pagina giusta. A patto che abitiate a Roma o che comunque per motivi di lavoro siate spesso nella città eterna. In questo articolo, infatti, siamo partiti da questo interrogativo: quanto è semplice ricaricare la propria auto elettrica in una città come Roma? Oltre gli stereotipi che nella capitale sia tutto molto difficile (purtroppo c’è della verità) abbiamo provato a capire, quanto sia realmente facile o difficile, allacciarsi ad una colonnina di ricarica, senza avere wallbox nel garage condominiale o nel box.
La prima cosa da fare
Per iniziare, Google ci restituisce la pagina del Comune di Roma “Mobilità elettrica” che descrive il “Piano Capitolino della Mobilità Elettrica” che ha il fine di “agevolare da subito l’installazione di nuovi impianti di ricarica elettrica per veicoli, in modo omogeneo sul territorio di Roma Capitale” si legge sul sito. pochi semplici passaggi. Scorrendo si arriva ad una mappa che mostra la situazione colonnine nella città, con i Punti di ricarica disponibili e quelli in costruzione, ma già iniziano i problemi, perché la mappa ha aggiornamenti al 2023, peccato che siamo nel 2025. Quindi non è il sito giusto da controllare, allora andiamo oltre.
Scegliere l’app giusta
Da ulteriori controlli, sembra che l’app più affidabile sia Chargemap, è quella più citata in rete, probabilmente più aggiornata. Quindi cellulare alla mano, scarichiamo l’app ed iniziamo a capire, ma per completezza, online sono indicati anche altri servizi simili e sono: Be Charge e NextCharge, a voi l’app che preferite. La notizia confortante è che tra le province italiane, Roma è quella che (al 30 settembre 2024) conta più punti di ricarica installati: 4.919 punti, seguita da Milano (3.999 punti), Napoli (2.879 punti), Torino (2.751 punti) e Brescia (1.764 punti). Insomma, è pur vero che la capitale è la città più grande d’Italia, ma non dovrebbe essere così difficile ricaricare.
Le prime caratteristiche da considerare
L’app divide le colonnine in:
- Lento 3-22kw
- Veloce 23-99 kw
- Molto veloce 100-199 kw
- Velocissimo oltre 200 kw
Quindi già questa è una prima scrematura, che dipende dal tempo a disposizione: è una ricarica notturna di almeno 10 ore? uno stop e go di poche ore? durante l’orario di lavoro? Insomma in base alla risposta, dovrete applicare i filtri disponibili per la ricerca.
Le prese di ricarica
Anche questo è un fattore sostanziale, e dipende sia dalla vettura che dalla colonnina. I connettori si dividono in: Tipo A, Tipo B, Tipo C, Tipo D ed escludiamo la presa domestica. Anche in base a questo dipende il tipo di ricerca da fare.
Le zone dove ricaricare: anche “gratis”
Orientarsi in una città estesa come Roma non è semplice, e le diversità possono essere notevoli da quartiere a quartiere, anche se sono confinanti. Dando uno sguardo alla mappa di Roma, all’interno del GRA, quello che balza subito all’occhio è che le zone con il maggior numero di colonnine si trovano nell’area del Centro Storico, nell’area nord ed in quella ovest, mentre i quartieri di Roma Est sono meno forniti di punti di ricarica.
Molto numerosi quelli nel quadrante sud, lungo via Ostiense, San Paolo, EUR. Interessante però, che ci sono alcuni punti di ricarica per l’auto elettrica, che sono gratuiti, cioè non chiedono commissione, e si trovano principalmente nelle aree di sosta dei grandi supermercati e centri commerciali e presso le sedi Enel, ma anche in questo caso, sull’app si può selezionare questa opzione nella fase di ricerca.
La prima ricarica non si scorda mai
Se è proprio la primissima volta che state per ricaricare la vostra auto elettrica, è bene sapere come fare. Anzitutto bisogna parcheggiare il veicolo in prossimità della stazione di ricarica – come avviene quando si fa carburante – collegare il cavo in dotazione all’automobile al connettore del veicolo e l’altra estremità alla colonnina, se si tratta di corrente (lo standard CCS Combo 2) nel caso della ricarica in corrente continua, per esempio quelle veloci in autostrada, la colonnina è già provvista del cavo, da connettere solo alla propria auto. Sul display della stazione, a bordo dell’auto o sull’app si può vedere lo stato di avanzamento. Speriamo che questa piccola guida, sia stata utile, almeno per iniziare ad orientarvi nel mondo dell’auto elettrica a Roma.