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Londra testa le colonnine di ricarica auto a scomparsa

Installate a scopo di test le prime cinque unità in una via londinese. Il sistema è stato progettato dalla startup Trojan Energy con il contributo di Disability Rights UK.

colonnine di ricarica auto a scomparsa
Credits: Trojan Energy

150 colonnine di ricarica “invisibili” per i londinesi

(Rinnovabili.it) – La colonnine di ricarica auto? Ci sono ma non si vedono. Sono i nuovi sistemi “flat and flush” (letteralmente “piatto e a filo”) realizzati a Londra dalla startup Trojan Energy. Punti di ricarica elettrica a scomparsa progettati assieme alla Disability Rights UK con l’obiettivo di garantire un’elevata sicurezza per tutti gli utenti. A darne notizia è la stessa Trojan Energy, annunciando l’installazione delle prime 5 unità in Mortimer Road, nel quartiere londinese di Brent. Ma a breve si aggiungeranno altri 150 punti, nello stesso distretto e in quello di Camden Town, consentendo al gruppo di partecipanti alla sperimentazione di mettere alla prova i prototipi nel mondo reale. 

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Parte del progetto triennale Subsurface Technology for Electric Pathways (STEP), il sistema a scomparsa si avvale di una serie di connettori Trojan installati vicino al bordo della pavimentazione e a filo con la superficie. In altre parole, a riposo hanno un impatto visivo minimo o nullo, e non ostacolano il passaggio dei pedoni sul marciapiede. I connettori sono collegati a un armadio di alimentazione connesso a sua volta ad un’alimentazione di rete trifase. Ai partner della sperimentazione è stata fornito una sorta di adattatore – la “Trojan Lance” – che permette di agganciare la presa del veicolo elettrico alla speciale colonnina. Il connettore – sottolinea la società – non si attiva finché non viene stabilita una connessione con la vettura.

Credits: Trojan Energy

L’innovazione è la chiave per creare comunità locali più pulite e più verdi, non solo nella capitale, ma in tutto il paese”, ha commentato il ministro dei trasporti Rachel Maclean. Questo progetto è un ottimo esempio di come la tecnologia viene utilizzata per risolvere un problema del mondo reale garantendo che la nostra infrastruttura EV si inserisca perfettamente nelle città e nei paesi. Si tratta di un aspetto fondamentale per costruire in modo più ecologico e incoraggiare più persone a effettuare il passaggio”. All’esperimento hanno già aderto i proprietari di 140 veicoli elettrici; il test ufficiale partirà a settembre di quest’anno per concludersi a marzo 2022.