(Rinnovabili.it) – Le tecnologie di guida autonoma continuano ad acquistare spazi di manovra nel Regno Unito. E dopo aver messo su strada il primo autobus senza conducente, il governo UK è pronto ad accelerare ulteriormente nella smart mobility. Come? Con lo stanziamento di 40 milioni di sterline. Il ministro britannico degli Investimenti Gerry Grimstone ha lanciato stamane un concorso con cui finanziare il lancio di nuovi servizi self driving per uso commerciale. Autobus, navette passeggeri e furgoni a guida autonoma da mettere su strada nei prossimi anni.
“I veicoli a guida autonoma – ha commentato Grimstone – hanno il potenziale per rivoluzionare la vita delle persone, aiutando a connettere meglio gli utenti dei trasporti pubblici con i posti di lavoro, i negozi locali e i servizi essenziali. E rendendo più facile l’accesso per coloro che hanno problemi di mobilità. Questo finanziamento aiuterà a sbloccare l’incredibile potenziale di un settore nuovo e in crescita […] attirando investimenti e contribuendo a rendere i nostri trasporti più puliti, sicuri ed efficienti”
Il concorso mira a riunire aziende e investitori creando modelli di business sostenibili da implementare a livello nazionale ed esportare a livello globale. I tipi di veicoli implementabili includono furgoni per le consegne, autobus, navette e pod per passeggeri, nonché mezzi per il trasporto dei bagagli negli aeroporti e container nei porti di spedizione.
Nel contempo il governo britannico continuerà a sviluppare un quadro giuridico completo per questa tecnologia al fine di per garantirne la sicurezza.
“Sappiamo che i veicoli a guida autonoma hanno il potenziale per rivoluzionare il modo in cui viaggiamo, rendendo i nostri viaggi futuri più puliti e facili”, ha dichiarato il ministro dei trasporti Trudy Harrison. “Ma la nostra priorità assoluta è sfruttare la tecnologia per migliorare la sicurezza stradale. Con circa l’88% delle collisioni stradali attualmente causate da errori umani, questo finanziamento guiderà l’introduzione di nuove tecnologie per migliorare i viaggi, stimolando al contempo la crescita economica e posti di lavoro altamente qualificati in tutta la nazione”.