Con 8 principi fondamentali e 36 impegni, la Dichiarazione europea sulla bicicletta mira a rilanciare le politiche per la mobilità su bici
Per promuovere la ciclabilità è stata approvata la dichiarazione europea sulla bicicletta
(Rinnovabili.it) – Per una volta sono tutti d’accordo. Consiglio, Parlamento e Commissione UE hanno firmato oggi la Dichiarazione europea sulla bicicletta, un’iniziativa che riconosce la bici come modalità di trasporto a tutti gli effetti. La Dichiarazione segna un importante passo avanti per la promozione della bicicletta come mezzo sostenibile, che fa bene all’ambiente, alla mobilità e all’economia.
Con otto principi fondamentali e 36 impegni, il documento si propone di promuovere la ciclabilità come un’opzione di trasporto accessibile, inclusiva e salutare. La notizia è stata salutata con successo dalla ECF, la federazione europea che raggruppa le associazioni cicloambientaliste. Il membro italiano è la FIAB e questo è il commento di Francesco Baroncini, componente del board di ECF. “Siamo molto contenti di questa dichiarazione perché, a leggere attentamente, si trova tutto quello che le associazioni cicloambientaliste hanno sempre detto. È stata poi molto positiva la collaborazione con le industrie, che ha portato a inserire qualsiasi tipo di mezzo a due ruote a propulsione umana nel documento. Pur essendo una dichiarazione senza immediate ricadute pratiche, è anche vero che toglie ogni qualsiasi scusa alle autorità, anche locali. Tutti possono sentirsi impegnati a fare. Il compito di ECF è ora continuare a lavorare a Bruxelles, mentre FIAB e le associazioni hanno in mano uno strumento potente in più per lavorare”.
L’adozione di questa dichiarazione segue una serie di impegni politici precedenti sulla ciclabilità, dimostrando un impegno crescente verso la promozione di modi di trasporto sostenibili. Oltre a tante buone intenzioni, il testo stabilisce una roadmap per ulteriori azioni coordinate nella promozione della bicicletta. Tra queste, le istituzioni si impegnano nella creazione di una rete ciclabile coerente nelle città e a migliorare la connettività tra le aree suburbane e rurali e i centri urbani. La Dichiarazione resterà in eredità alla prossima Commissione e al prossimo Europarlamento, nella speranza che puntino con più decisione sulle due ruote.