(Rinnovabili.it) – Ci sono voluti cinque anni di progettazione e un investimento di 5 miliardi di yuan (circa 730 milioni di dollari) ma ora, sospesa fra i palazzi di Shenzhen, corre la prima monorotaia elettrica cinese. Il nuovo sistema di trasporto – battezzato con il nome di SkyRail – è stato creato dalla cinese BYD con la promessa di implementare una soluzione in grado di risolvere la congestione urbana, migliorando nel contempo la qualità dell’aria.
Dalla megalopoli cinese la monorotaia elettrica è approdata in questi giorni al mercato internazionale: la società ha presentato SkyRail dal palco del Summit dei Sindaci C40, in corso a Città del Messico. Non poteva esserci occasione migliore di quella offerta dall’incontro di 96 amministratori di grandi città, riuniti assieme per discutere della lotta urbana al cambiamento climatico, per raccogliere nuovi contratti commerciali in tema trasporti sostenibili.
“SkyRail – spiega l’azienda – è una soluzione strategica per ogni città che voglia affrontare la congestione del traffico. […] offre numerosi vantaggi, tra cui spese in conto capitale ridotte a 1/5 rispetto a quelle di una metropolitana e solo un terzo dei tempi di lavoro” e “una gestione flessibile per consentire (a tratta) una capacità di 10.000 – 30.000 passeggeri all’ora, con una velocità massima di 80 km/h”.
Non si sa ancora se il progetto abbia risvegliato l’interesse di qualche amministrazione comunale o primo cittadino al vertice C40, ma di certo BYD non è tornata a casa a mani vuote: la società ha firmato con la sudafricana Città del Capo un accordo per l’acquisto di 11 BYD e-bus, mettendo per la prima volta un piede anche nel Continente africano.
Il modello di business della BYD è simile a Tesla, ma per alcuni versi può contare su una diffusione più capillare: i suoi pannelli solari, i sistemi di accumulo e i mezzi di trasporto elettrici sono attualmente venduti in oltre 50 Paesi nel Mondo. Nel Nord America si sta espandendo principalmente nel segmento degli autobus e dei veicoli commerciali elettrici.