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A Roma ci si sposta in sella alle bici ibride

Da ieri le Ville di Roma ospitano due parcheggi per la ricarica delle bici elettriche a disposizione dei romani e dei turisti

(Rinnovabili.it) – E’ stato presentato ieri pomeriggio a Villa Borghese, Roma, il progetto che favorirà la circolazione delle nuove biciclette ibride “Libertà in Movimento” finanziato con 650 mila euro elargiti dal Minambiente.

Alla presenza del sindaco della Capitale, Gianni Alemanno, e del Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, sono state descritte le due nuove stazioni di noleggio per bici elettriche, una a Villa Borghese e una a Villa Ada per un totale di 90 biciclette a disposizione dei romani e dei turisti.

Sarà possibile, pagando 2,50 euro all’ora e per un massimo di due ore noleggiare il mezzo, con una penale di 10 euro per le ore successive, metodo ideato per dare la possibilità a più persone possibile di utilizzare le bici, che possono essere prenotate chiamando il numero 199.20.60.66. Attivo dal martedì alla domenica, il servizio sarà operativo dalle 10 alle 17 nei mesi invernali e dalle 11 alle 20 d’estate. Il ricavato, dopo un anno di attività, verrà impiegato per la piantumazione di cento alberi nel perimetro delle due ville.

 

La bicicletta, costruita in materiali antiruggine e con elementi che la rendono più sicura, dai fanalini sempre accesi ai freni a tamburo al sistema di controllo elettronico, ha una certificazione europea come mountain bike.

Unendo la mobilità sostenibile all’innovazione tecnologica è stato quindi possibile mettere a disposizione della popolaione un parco bici altamente performante: le biciclette ibride sfruttano infatti una nuova tecnologia per favorire gli spostamenti green nei parchi e nella capitale. Le nuove bici a pedalata assistita montano infatti una componentistica presentata in anteprima mondiale in occasione del Vertice Onu di Copenhagen.

Il progetto, realizzato grazie alla collaborazione fra progettisti italiani del MIT (Massachusetts Institute of Technology) e la “Ducati Energia” presenta interessanti risvolti tecnologici. A differenza delle ruote montate sulle comuni biciclette elettriche, le nuove bici concentrano tutti i componenti, incluse le batterie, il motore, i freni, l’elettronica di controllo e i sensori ambientali all’interno di un piccolo dispositivo posizionato nel mozzo della ruota posteriore: ciò significa che il necessario al funzionamento del mezzo è concentrato all’interno della ruota, senza che vi sia alimentazione dall’esterno. In questo modo è stato possibile realizzare una bicicletta ibrido-elettrica a pedalata assistita ad emissioni zero.

 

“L’avvio del progetto “Libertà in movimento”, con la sperimentazione delle nuove bici, – rileva Corrado Clini – rappresenta un primo tassello importante, che inizia a Roma grazie alla disponibilità dell’amministrazione capitolina, di un percorso che unisce l’importanza di affermare e diffondere sistemi di mobilità sostenibile nei centri urbani, che stiamo sviluppando con ANCI, all’importanza di promuovere le innovazioni tecnologiche che rendono sempre più fruibile e agevole la mobilità alternativa. La ricerca di nuove soluzioni, frutto della ricerca e dell’imprenditoria italiana, può rappresentare un viatico d’avanguardia per una modalità di trasporto individuale da diffondere nelle città italiane, ma anche da esportare come eccellenza nazionale in altri paesi che hanno le medesime esigenze”.