Da marzo del prossimo anno inizierà la sostituzione dei veicoli governativi, seguiranno quindi i taxi e le auto private
(Rinnovabili.it) – Da una delle capitali più remote del mondo ad “hotspot” internazionale della mobilità elettrica. Questo il destino di Thimphu, pronta a divenire la prima città a livello globale dotata esclusivamente di mezzi di trasporto elettrici. Tshering Tobgay, primo ministro del regno himalayano del Bhutan, ha rivelato questa settimana il progetto che permetterà di trasformare radicalmente la mobilità della capitale. Il piano prevede d’iniziare a sostituire, a partire da marzo del prossimo anno, tutti i veicoli ufficiali del governo e 100 dei 2.500 taxi circolanti, con un’alternativa a batteria. Gli altri taxi e le auto private verrebbero quindi progressivamente soppiantate da veicoli elettrici, assemblati localmente. Perché il progetto prenda corpo sarà tuttavia necessario modificare la legislazione nazionale che impone attualmente fortissime limitazioni doganali all’importazione di autovetture estere.
“In qualsiasi altra parte del mondo un’operazione del genere risulta più difficile, perché le distanze sono lunghe, il prezzo dell’energia elettrica non è a buon mercato e vi è una mancanza di volontà politica. Qui a Thimphu le distanze sono molto brevi, il prezzo dell’energia elettrica è il più economico del mondo ed è quello che vogliamo. Quindi siamo fiduciosi che i veicoli elettrici potranno prendere il volo”, ha commentato Tobggay. L’ audace esperimento dal nuovo governo del Bhutan, insediatosi nel mese di luglio, rappresenta un importante tentativo di ridurre le costose importazioni di combustibile dall’India. Un taxi in media utilizza 800 ngultrum (13 dollari) di benzina al giorno mentre per la ricarica di veicolo elettrico il costo scenderebbe a soli 7-10 Ngultrum.