Il governo sta studiando nuovi incentivi, sul fronte della defiscalizzazione, per il rinnovo del parco auto in Italia
(Rinnovabili.it) – Applicare il modello di supporto che in questi anni ha sostenuto il retrofit edilizio anche allo svecchiamento del parco auto italiano. Questo il progetto governativo che sta prendendo forma proprio in questo giorni ,annunciato dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi a margine di una presentazione all’Anas. Incentivi, dunque, simili alla detrazione Irpef oggi applicata sui lavori di ristrutturazione e di riqualificazione energetica degli edifici e che dovrebbero permette di rendere più ecologica e moderna la flotta di mezzi privati.
“Pensiamo di usare lo strumento della leva fiscale per favorire il rinnovo del parco auto. Stiamo studiando questo progetto perché questo significa anche fare politica industriale nel nostro Paese, perché si possano trovare strumenti che non siano quelli dell’incentivazione tradizionale, ma appunto della leva fiscale, della defiscalizzazione, per raggiungere questo obiettivo che è ormai diventato assolutamente prioritario”, ha affermato Lupi rivelando di essere pronto già oggi a stilare con il ministro dello Sviluppo Federica Guidi una prima sintesi di provvedimenti che riguarderanno da vicino anche i mezzi pubblici. L’Italia infatti possiede oggi un parco circolante mediamente più vecchio della media europea, con autobus vecchi addirittura di 13 anni contro i 7 della media comunitaria. Una delle soluzioni al vaglio, ha anticipato il ministro potrebbe essere in questo caso un progetto simile a quello avviato in Germania, lavorando sugli euro zero. “In Germania – ha spiegato Lupi – c’è stato un momento in cui lo Stato ha deciso che non potessero più circolare mezzi pubblici con un’età molto vecchia: noi stiamo lavorando su Euro 0, Euro 1 ed Euro 2, dobbiamo accompagnare un provvedimento di questo genere agli strumenti che possano permettere il rinnovo”.