(Rinnovabili.it) – Quando si parla di auto elettriche tutti sanno che, superato l’alto costo iniziale, i vantaggi e le agevolazioni di cui godono permettono un bel risparmio a lungo termine. Nonostante ciò, la loro diffusione ancora molto limitata è dovuta soprattutto al problema della ricarica. Non solo ci si impiega troppo tempo a fare un pieno di energia, ma soprattutto non ci sono colonnine sufficienti da permettere agli automobilisti di viaggiare in tranquillità e ovunque con il loro mezzo ecologico.
Un problema, questo, di cui è ben consapevole Qualcomm, marchio di tecnologia sconosciuto ai più ma produttore della maggior parte dei semi-conduttori impiegati nei moderni smartphone. L’obiettivo della società è fare in modo che le auto elettriche possano ricaricarsi senza fili non solo durante ogni sosta, come ad esempio nei parcheggi di supermercati e negozi, ma anche in movimento, viaggiano su apposite corsie stradali.
Qualcomm testa la ricarica wireless per l’auto elettrica
Qualcomm sta lavorando alla ricarica wireless per l’auto elettrica. In particolare sta testando una nuova tecnologia dal nome Halo WEVC Technology, in grado di trasferire energia alle auto elettriche senza fili grazie ad apposite piastre integrate nel terreno. L’idea è di sfruttare questa tecnologia in tutti i luoghi di sosta, come i parcheggi di supermercati e centri commerciali, hotel, scuole, uffici pubblici, ecc.
Ma come funziona la ricarica wireless Qualcomm per l’auto elettrica? Posizionando la vettura su un’area apposita, una piastra di circa 80×80 cm presente nel terreno si connette senza fili a un’altra piastra più piccola di circa 20 cm di lato montata sotto il pianale del veicolo. Per essere sicuri di aver posizionato bene l’auto, e quindi dell’efficacia della ricarica, verrà in nostro soccorso un’applicazione mobile. Il sistema Halo potrà poi lavorare su diversi step di potenza (3/7/7,4/11/22 kW), con una frequenza di 85 kHz.
Oltre alla ricarica wireless ad auto ferma, Qualcomm sta però lavorando anche a un’altra tecnologia, ancora più all’avanguardia: la possibilità di ricaricare gli Electric Vehicles mentre si viaggia, semplicemente circolando in apposite corsie dotate di un sistema di trasmissione senza fili dell’energia elettrica integrato nel manto stradale.
Altri progetti Qualcomm: la guida autonoma
Oltre alla possibilità di eliminare l’ostacolo della ricarica delle auto elettriche, Qualcomm ha progetti molto più ampi per quanto riguarda la mobilità, tutti basati sulla previsione che tra 20 anni il 70% della popolazione mondiale vivrà nei grandi centri urbani, contro il 50% attuale. Secondo l’azienda, in un contesto del genere la mobilità andrà totalmente ripensata: bisognerà incentivare la diffusione massiva di veicoli elettrici per ridurre i livelli di inquinamento e dalle dimensioni compatte per ragioni di spazio, ma occorrerà anche implementare soluzioni tecnologiche per una prevenzione ottimale degli incidenti (guida autonoma).
Analogamente ad altri big della tecnologia, anche Qualcomm non poteva resistere alla tentazione di mettersi al lavoro per ricercare soluzioni di guida autonoma, anche se ovviamente si tratta di un processo ancora molto lungo. Prima di poter vedere per le strade le prime vetture che si guidano da sole ci sono ancora molte questioni tecniche da risolvere, come ad esempio il raggiungimento dell’infallibilità totale dei sistemi, ma anche legali e normative.