Il primo sistema di ricarica conduttiva automatizzata sarà testato in un living lab nel sud-est dell’Austria
(Rinnovabili.it) – Ricaricare il proprio veicolo elettrico senza dover alzare un dito, grazie ad un sistema intelligente che riconosce l’identità del mezzo. Questo l’obiettivo a cui punta il progetto europeo Matrix Charging, evoluzione di un’omonima iniziativa di ricerca conclusasi nel 2017. Core tecnologico, la ricarica conduttiva automatizzata. Al posto delle tradizionali colonnine con la spina, il sistema Matrix Charging sfrutta un impianto di comunicazione wifi protetto per far interagire una piastra di ricarica installata a terra e il connettore estendibile integrato nel fondo dell’auto.
Il funzionamento lato utente è estremamente semplice. Una volta parcheggiato il veicolo sulla piattaforma, infatti, i due componenti dialogano fra loro: la piastra MC identifica attraverso un processo di autenticazione il veicolo, permettendo al connettore di agganciarsi. Nel contempo grazie all’impiego di ID decentralizzati e tecnologia blockchain, al guidatore viene offerto un servizio di pagamento sicuro ed automatico.
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L’impianto di ricarica conduttiva automatizzata ha una potenza in corrente alternata fino a 22 kW (e CC ad alta potenza) con rendimento di trasmissione superiore al 99 per cento. Durante il “pieno”, un sistema di gestione della carica che controlla e monitora in modo permanente il processo. Inoltre un programma di pulizia a flusso d’aria, appositamente sviluppato da Matrix Charging, pulisce la superficie del pad e assicura la rimozione di acqua, polvere e piccole pietre.
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Easilink, l’azienda austriaca a capo del progetto, ha mostrato il funzionamento di Matrix Charging in occasione della Mission Innovation Austria Week 2019, a Graz, spiegando “La combinazione di Matrix Charging con un sistema di pagamento automatizzato è un passo importante nella realizzazione della nostra visione. In ciascuna stazione di parcheggio vogliamo attivare una ricarica automatica che sia completamente invisibile all’utente del veicolo elettrico. Ciò apre possibilità completamente nuove in materia di mobilità elettrica urbana e di città intelligenti”. La società è ora pronta a portare l’iniziativa su strada, testando il sistema in condizioni reali in un progetto pilota nel sud-est dell’Austria.