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L’Europa pronta a testare tecnologie innovative per la ricarica auto

Parte il progetto INCIT-EV, coordinato dal gruppo Reanault: in viarie località europee saranno installate e valutate sette differenti tecnologie per la ricarica dei veicoli elettrici

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Credit: Kārlis Dambrāns (CC BY 2.0)

Il Comune di Torino tra i partner che sperimenteranno la ricarica auto innovativa

(Rinnovabili.it) – L’industria europea fa squadra con il mondo della ricerca per rinnovare l’elettromobilità continentale. Lo strumento d’elezione di questa nuova intesa si chiama INCIT-EV, progetto di test per sette tecnologie innovative di ricarica auto. L’annuncio è arrivato in queste ore dal Gruppo Renault che, per i prossimi 48 mesi, guiderà un consorzio di trentadue partner nello sviluppo dell’iniziativa. Obiettivo: dare forma a nuovi servizi dedicati ai trasporti con la spina, che mettano al centro di tutto l’utente.

L’impresa – che vede coinvolti per l’Italia anche il Comune di Torino, l’utility IREN e gli scienziati del PoliTo – si articolerà in due fasi. La prima prevede, a partire dalla selezione delle località di test, un’analisi delle esigenze e dei requisiti degli utenti sul fronte della ricarica auto. In questa stessa fase, i partner dovranno anche valutare le possibili tecnologie di tariffazione e della loro integrazione nelle infrastrutture esistenti.

 

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Dalla seconda metà del 2022, invece, il progetto si focalizzerà sull’installazione e dimostrazione di sette tecnologie innovative per la ricarica di veicoli elettrici, quali:

– Un sistema di ricarica ad induzione dinamica per l’ambiente urbano di Parigi, in Francia.

– Alcuni sistemi di ricarica ad alta tensione nella periferia di Tallinn, in Estonia.

– Un impianto “ricarica intelligente” bidirezionale ottimizzata ad Amsterdam e Utrecht, nei Paesi Bassi.

– Un sistema di ricarica ad induzione dinamica nelle aree periurbane / a lungo raggio a Versailles, in Francia.

– Un hub di ricarica in un parcheggio per veicoli in car-sharing nella periferia di Torino, Italia.

– Un sistema di ricarica bidirezionale a bassa tensione (anche per veicoli a due ruote) e ricarica dinamica in corsie di taxi presso l’aeroporto e la stazione centrale di Saragozza, in Spagna.

 

Nel progetto sono coinvolte realtà industriali, università, istituti, amministrazioni comunali, start-up e PMI: gonna di loro, spiega la casa automobilistica francese ha risposto positivamente all’appello, con il comune desiderio di promuovere la mobilità elettrica in Europa effettuando esperimenti incentrati sull’utente dell’auto elettrica.  “Il progetto INCIT-EV che abbiamo lanciato – afferma Xavier Serrier, project manager per i sistemi di ricarica auto del gruppo – è una grande dimostrazione di soluzioni di ricarica urbane e a lungo raggio incentrate sull’utente per favorire un coinvolgimento accattivante dei veicoli elettrici in Europa”. 

 

Il punto focale è che l’iniziativa non servirà tanto a favorire lo sviluppo dell’e-mobility quanto a studiarne e anticiparne le esigenze, in previsione del futuro aumento della domanda. Il mercato dell’UE è ancora dominato dai mezzi a benzina e diesel, ma la quota di veicoli elettrici sta crescendo rapidamente. Secondo l’Associazione europea dei produttori di automobili (ACEA), la quota delle e-car era di circa il 2% nel terzo trimestre del 2018, ossia circa il 30% in più rispetto al 2017. E mentre la maggior parte di queste auto sono in circolazione in pochi Stati membri settentrionali e occidentali, la maggiore crescita delle vendite negli ultimi anni è stata registrata in quelli meridionali e orientali.

 

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