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Il Report di Greenpeace sulla mobilità sostenibile premia Milano

Lo studio "Living. Moving. Breathing" ha analizzato i livelli di mobilità sostenibile a Milano, Torino, Roma e Palermo

mobilità sostenibile Milano

 

Le città sono state analizzate sulla base di 5 parametri della mobilità sostenibile: sicurezza stradale, qualità dell’aria, gestione della mobilità, trasporti pubblici, mobilità attiva

(Rinnovabili.it) – Ancora una volta è Milano a guidare la classifica delle città italiane più attive dal punto di vista della mobilità sostenibile: lo dice lo studio realizzato per conto di Greenpeace dal Wuppertal Institute che ha analizzato la situazione del capoluogo lombardo e di Torino, Roma e Palermo. Sulla falsariga dello studio che aveva coinvolto lo scorso maggio 13 città europee e riassunto nel report Living. Moving. Breathing. Ranking of 4 major Italian cities on Sustainable Urban Mobility”, le quattro città italiane sono state analizzate sotto la lente di 21 diversi indicatori, sintetizzati in 5 parametri: sicurezza stradale, qualità dell’aria, gestione della mobilità, trasporti pubblici, mobilità attiva.

Il fatto che Milano risulti prima nella classifica generale dipende prima di tutto dalla capacità dell’amministrazione di aver introdotto politiche che disincentivano l’uso del mezzo privato, promuovono la sicurezza stradale per pedoni e ciclisti e intervengono in materia di qualità dell’aria. Le città che, al contrario, sono ancora molto dipendenti dall’auto privata occupano gli ultimi posti. Milano dunque è in testa alla classifica per il trasporto pubblico con 11.5 punti, Palermo ultima con 5 punti. In materia di sicurezza stradale, invece, Palermo è risultata prima in quanto lì la mortalità è stata minore, con 17 punti, Torino ultima con 11 punti.

 

Veniamo ai dati della qualità dell’aria, tallone d’Achille del nostro Paese da poco deferito dalla Commissione europea alla Corte di Giustizia UE per il superamento dei livelli di particolato (PM10). Qui le città sono state valutate in base alla media di concentrazione atmosferica annue ufficiali per il biossido di azoto (NO2) e per le polveri sottili (PM10 e PM2.5). Roma è quella con l’aria meno inquinata, con un totale di 10 punti, mentre la peggiore è Torino con 7.50 punti. Per quanto riguarda le politiche di mobility management che raggruppano parametri come il costo del parcheggio, la presenza di low emission zones, le app per smartphone per prenotare, gestire o pagare il trasporto pubblico, i servizi di bike sharing o car sharing per chilometro quadrato, la percentuale di tempo aggiunto negli spostamenti dovuto al congestionamento del traffico (congestion index). Qui Milano scala la classifica con  10.25 punti mentre Roma e Palermo si posizionano ultime con 5 punti. Per la mobilità attiva che ha preso in considerazione il peso della mobilità pedonale e ciclistica e la disponibilità di aree verdi Palermo è risultata prima, con 3.75 punti mentre Torino ultima con 3 punti.