I sindaci di Atene, Parigi, Madrid, Città del Messico hanno annunciato piani per vietare la circolazione di auto e furgoni diesel sulle loro strade entro il 2025
(Rinnovabili.it) – Sono le città, le prime realtà a concretizzare quello che i grandi del mondo hanno ancora solo vagamente accennato con l’accordo sui cambiamenti climatici. E per la precisione sono Parigi, Madrid, Atene e Città del Messico che hanno annunciato oggi i piani municipali per la messa al bando delle auto diesel.
I quattro sindaci hanno portato alla C40 conference of mayors, in corso nella capitale messicana, l’impegno a vietare la circolazione di auto e furgoni diesel nelle loro strade entro il 2025. Una decisione presa per “migliorare la qualità dell’aria dei cittadini” e per la quale i quattro sindaci promettono di “fare tutto quanto in loro potere per sostenere l’uso delle auto elettriche, ibride o a idrogeno”. Ma Anne Hidalgo, primo cittadino di Parigi, gioca al rilancio: nella sua città i mezzi inquinanti saranno off limits addirittura dal 2020. Il piano della capitale francese ha già preso il via, a settembre 2015, con lo stop alla circolazione di camion e pullman più vecchi del 2001. Il divieto si è esteso ai mezzi più inquinati il primo luglio di quest’anno e attraverso una progressione temporale sarà esteso a tutto il parco auto, prevedendo multe tra i 35 e i 45 euro per i trasgressori.
Il vertice che ora riunisce 90 città del mondo, tra cui Rio, Caracas, New York, Dakar, Addis Abeba, Seoul, Pechino e Shanghai, ha fatto della lotta climatica la sua priorità. E se sulla carta sono per ora solo quattro ad aver scritto la parola fine ai mezzi inquinanti, il consesso del C40 ha lanciato in contemporanea una petizione on line “Car Companies: Time to End Diesel” per chiedere alle case produttrici di sostenere questo sforzo di decarbonizzazione urbana.
Secondo lo studio presentato ieri al vertice messicano e intitolato “Deadline 2020”, un terzo delle emissioni è legato direttamente alle città (infrastrutture, urbanistica, trasporti, ecc). Se le metropoli dovessero continuare a crescere, come peraltro inevitabile che sia, i gas serra rilasciati nei prossimi cinque anni porterebbe il Pianeta direttamente oltre la soglia dei 2° C di aumento della temperatura.
Per far fronte a questa sfida, il C40 stima che le città avranno bisogno di 375 miliardi di dollari.