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Ancora bassa la qualità dei trasporti europei

Nel complesso emerge qualche miglioramento, ma sulla qualità dei trasporti europei c’è ancora molto da fare per 30 mila intervistati da Eurobarometro

Ancora bassa la qualità dei trasporti europei_

 

(Rinnovabili.it) – I trasporti nei Paesi dell’Unione complessivamente migliorano, ma costano troppo e vanno ulteriormente implementati. È il verdetto che scaturisce dai risultati di una indagine di Eurobarometro sulla qualità dei trasporti europei, pubblicata oggi dalla Commissione europea. La ricerca è stata condotta nei 28 Stati membri dell’Unione europea su un campione di 27.868 persone provenienti da diversi gruppi sociali e demografici.

 

Il sondaggio ha rivelato una spaccatura tra gli utenti dell’automobile. Gli intervistati che si muovono in auto non sono uniti nel dire che la mobilità su strada negli ultimi cinque anni è migliorata. Il 38% del campione sostiene di sì, il 40% nota un peggioramento e il 18% è convinto che non sia cambiato nulla. I problemi più grossi, che vedono concorde buona parte del campione degli automobilisti, sono il traffico (per il 60%) e la manutenzione delle strade (per il 59%). Risultati ancor più rilevanti se si pensa che l’indagine ha rilevato un predominio della mobilità privata, che privilegia l’auto come mezzo di trasporto sia per gli spostamenti quotidiani (54%) che per quelli maggiori di 300 km (66%). Migliorare la manutenzione stradale è anche la massima priorità, secondo gli intervistati, per alzare il livello della sicurezza stradale. Subito dopo viene la tolleranza zero per l’alcol (49%).

Solo il 19% dei cittadini europei utilizza regolarmente i mezzi pubblici, ma se si contano quelli che se ne servono con frequenza, il numero sale al 27%. Una rete migliore (26%) e biglietti più economici (25%) incoraggerebbero intervistati che utilizzano auto o moto a salire più spesso sui mezzi pubblici.

 

Nel complesso, gli intervistati hanno manifestato poi una leggera propensione a dare pareri positivi sulla qualità del trasporto ferroviario negli ultimi cinque anni, con il 34% a dire che è migliorato, e il 27% convinto che aveva subito un peggioramento. I risultati però, ed era prevedibile, presentano variazioni di opinione anche molto sensibili tra gli Stati membri. Gli europei pensano inoltre, in media, che il problema più grave per il trasporto ferroviario è il prezzo dei biglietti (46%), seguito dalla mancanza di servizi affidabili e puntuali (33%), dalla scarsità dei collegamenti ferroviari e dalla carenza di manutenzione (21% entrambi).