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Primavera ecologica a Roma nei quartieri del disagio

L’associazione “Compagnia del Clownotto” mira a coinvolgere la cittadinanza nei quartieri più disagiati festeggiando una primavera ecologica

Primavera ecologica a Roma nei quartieri del disagio

 

(Rinnovabili.it) – Laboratori, attività, spettacoli e luci a LED. Roma festeggia così la sua primavera ecologica, con l’aiuto dell’associazione “La compagnia del Clownotto”, che tenterà nel week end di far sorridere i quartieri romani di Torpignattara, Marranella e Pigneto, zone critiche e oggetto di recenti fatti di cronaca.

Il progetto “Primavera ecologica”, ideato e realizzato dall’associazione, vuole celebrare la primavera. Intende omaggiarla come rinascita non solo della natura ma anche delle idee, dei modi  di vivere e convivere.

«Gli abusi e le violenze che perpetriamo contro la natura, inquinando l’aria e abusando della sua generosità, li commettiamo contro noi stessi: non prestiamo attenzione ai nostri comportamenti verso l’ambiente, così come non prestiamo attenzione ai comportamenti verso i nostri simili», spiega la Compagnia del Clownotto in un comunicato. Ma la primavera arriva sempre, e lo dimostrano i 50 alberi in fiore, realizzati con materiali di recupero che trasformano Largo Bartolomeo Perestrello in un grande, fantasioso e originale giardino primaverile: una natura “rigenerata” per giocare, fare attività di laboratorio o per assistere a performance o spettacoli. La sera invece strisce di luci a LED accenderanno gli alberi, per dar vita a una magica atmosfera.

 

«Bisogna tenere presente che nei quartieri di Torpignattara, Marranella e Pigneto convivono tante persone provenienti da parti diverse del mondo – contestualizzano dalla Compagnia del Clownotto – L’intento del progetto è quello di proporre la socializzazione attraverso le attività, di apprendere (attraverso il confronto con i residenti di diverse etnie) le loro modalità di giocare, danzare e festeggiare il ritorno della primavera. Lo scopo dell’Associazione è soprattutto quello di creare un momento di distensione in un luogo dove qualche mese fa si è consumato un episodio di intimidazione razzista a inizio mese, mentre sono ancora fresche le ferite del tragico fatto di cronaca dello scorso settembre.

 

 

 

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