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Dal Pnrr 4,4 miliardi per il potenziamento del trasporto pubblico locale

Il ministro delle Infrastrutture ha dato il via libera ai soldi del Pnrr per potenziare il trasporto pubblico locale in tutta Italia. I fondi serviranno per nuove metropolitane, bus ecologici e ferrovie regionali

Trasporto pubblico locale 2

di Andrea Barbieri Carones

(Rinnovabili.it) – Dal Pnrr arrivano 3,6 miliardi di euro destinati alle regioni per potenziare il trasporto pubblico locale. Una boccata di ossigeno, quindi, per le (spesso) asfittiche casse degli enti locali, alle prese con un traffico in aumento e con un servizio di trasporto pubblico non all’altezza delle aspettative degli utenti.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza assegna anche 836 milioni di euro per lo sviluppo delle ferrovie regionali. Ossia uno dei nodi che colpiscono milioni di italiani ogni giorno.

Gli schemi di due decreti del ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, sono stati approvati ieri dalla Conferenza Stato-Regioni e dalla Conferenza Unificata (Stato-Regioni-Enti territoriali). Per un totale di oltre 4,4 miliardi di euro.

Quest’ultima ha anche dato l’intesa ad altri importanti decreti che riguardano il trasporto pubblico locale. In particolare, 1,3 miliardi di euro sono stati assegnati alle città metropolitane e ai Comuni con più di 100.000 abitanti. Obiettivo: l’acquisto di autobus e mezzi non inquinanti, elettrici, a metano o a idrogeno.

Altri 185 milioni sono destinati alla manutenzione straordinaria dei sistemi di trasporto rapido di massa. Approvata anche la ripartizione di  450 milioni per i servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale per far fronte alle esigenze emerse durante l’emergenza Covid. Altri 700 milioni, invece, sono stati destinati “come compensazione per i minori ricavi tariffari registrati negli anni 2020-2021 a causa dell’emergenza sanitaria”.

Trasporto pubblico locale, pioggia di fonti per metropolitane, filobus, bus e tram

Lo schema di decreto per il potenziamento di metropolitane, filobus e tranvie ripartisce complessivamente 3,6 miliardi di cui 2,2 miliardi per nuovi interventi nel settore. Di questi, 1,2 miliardi al Centro-Nord, un miliardo al Sud e circa 1,4 miliardi per interventi che erano già finanziati a legislazione.

I Comuni e gli altri soggetti beneficiari del finanziamento si impegnano a concludere i lavori entro il 2026 e ad inserire nelle gare di appalto disposizioni che garantiscano il rispetto del principio di non arrecare un danno significativo all’ambiente.

Sono invece 836 i milioni destinati dallo schema di decreto per potenziare le ferrovie regionali. Gli interventi previsti dovranno essere realizzati rispettando un preciso cronoprogramma previsto nel Pnrr. Anche in questo caso, si richiede il rispetto del principio di non arrecare danni significativi all’ambiente e di contribuire alla transizione ecologica e digitale.

La Conferenza Unificata ha infine dato l’intesa al decreto che proroga dal 4 agosto 2021 al primo gennaio 2023 l’adozione dei Piani Urbani della Mobilità Sostenibile (PUMS).