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Il picco della benzina previsto già nel 2030

La società di consulenza Wood Mackenzie sostiene che la crescita delle auto elettriche e ibride dopo il 2025 porterà al picco della benzina fra soli 13 anni

picco della benzina

 

Il picco della benzina riguarderà la domanda, non l’offerta

 

(Rinnovabili.it) – Soltanto 13 anni ci separano dal picco della benzina, che sarà una diretta conseguenza dell’affermarsi su larga scala delle auto elettriche. Ne sono convinti gli analisti di Wood Mackenzie, società di consulenza per il settore energetico con sede a Edimburgo. Nel loro ultimo rapporto, gli esperti hanno affermato che la domanda mondiale di benzina si fermerà prima del 2030, grazie alla diffusione dei veicoli a basse o zero emissioni dopo il 2025.

Il Regno Unito e la Francia hanno recentemente affermato di interdire le vendite di nuove automobili a benzina e diesel entro il 2040. Piani simili sono stati approvati in Olanda, mentre la Cina – il più grande mercato automobilistico mondiale – sta analizzando gli impatti di un blocco della produzione di auto fossili. Se anche il dragone arrivasse ad un piano per il phase out di petrolio e derivati nel settore trasporti, sarebbe un enorme contributo alla riduzione dei consumi planetari.

 

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Se ogni giorno vengono consumati 96 milioni di barili di benzina, infatti, è anche vero che 60 milioni sono assorbiti dalla mobilità. Secondo Wood Mackenzie, questo trend raggiungerà il punto di stallo entro poco più di un decennio. La domanda globale di petrolio, invece, dovrebbe raggiungere il picco nel 2035, spinta dalle politiche climatiche internazionali.

Molti governi, tra cui quello italiano, sono fortemente dipendenti dalle imposte sul carburante. Per loro sarà una sfida piuttosto complessa farne a meno. Ma il calo della domanda, dicono gli analisti, costringerà la politica a prendere contromisure. Paradossalmente, sottolineano da Woodmac, le preoccupazioni circa un picco dell’offerta saranno superate da quelle per un picco della domanda. Le previsioni degli analisti sono nettamente più ottimistiche di quelle della BP e dell’Agenzia internazionale per l’energia, che mettono l’asticella dopo il 2040. Tuttavia, la Shell ritiene che il picco potrebbe arrivare nei primi anni 2030 o potenzialmente anche verso la fine del decennio 2020. Non tanto per l’aumento dei veicoli elettrici o ibridi, ma più che altro a causa dell’avvento di veicoli più efficienti.