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Dal Parlamento Ue la richiesta di obiettivi vincolanti per i biofuel

La Commissione Energia chiede che, nella legislazione sui biocarburanti, sia incluso un modello affidabile per il calcolo del cambiamento indiretto dell’uso del suolo

Dal Parlamento Ue la richiesta di obiettivi vincolanti per i biofuel

(Rinnovabili.it) – L’Unione Europea dovrebbe promuovere l’utilizzo di biocarburanti di tipo avanzato nelle sue politiche energetiche a patto di inserire nel legislazione comunitaria un nuovo modello affidabile per misurare il cambiamento indiretto dell’uso del suolo (ILUC). Questo quanto chiesto dalla Commissione Energia del Parlamento europeo, con l’approvazione ieri di una modifica alla proposta della Commissione Europea in materia di carburanti e rinnovabili. L’esecutivo infatti ha redatto il testo che dovrà fornire il nuovo indirizzamento normativo per quanto riguarda gli obiettivi europei in fatto di biofuel.

 

La relazione votata dai deputati della Commissione Energia punta i riflettori sui biocombustibili di seconda generazione, quelli, vale a dire, prodotti a partire da rifiuti, alghe e da altre fonti che non sono in concorrenza diretta con i prodotti alimentari proponendo non solo di investire su questa tipologia di carburante sostenibile piuttosto che sulla criticata prima generazione ma anche fornendo degli obiettivi minimi nell’uso finale: 0,5% nel 2016, 2,5% nel 2020 e del 4% nel 2025.

Inoltre i deputati chiedono alla Commissione di riferire sui progressi scientifici nell’uso dei fattori di calcolo dell’ILUC entro la fine del 2015 e di proporre, nel caso, che la normativa richieda ai produttori di riferire le emissioni stimate ILUC dei propri biocarburanti a partire da settembre 2016. “Dopo lunghe discussioni, siamo riusciti a conciliare posizioni molto diverse per concordare un testo equilibrato che affronta il tema dell’ILUC, proteggendo gli investimenti già effettuati. Spero che saremo in grado di raggiungere questa maggioranza anche in plenaria”, ha detto il comitato relatore Alejo Vidal-Quadras (PPE, ES).

Le modifiche proposte dalla Commissione Energia sarà messo ai voti in plenaria in autunno, con le modifiche da adottate dalla Commissione Ambiente.