Sedici esperti olandesi e italiani hanno discusso di come alleggerire il peso del traffico, favorire i mezzi di trasporto alternativi alla macchina e arrivare a uno sviluppo urbano intelligente
D’altra parte, con 16,6 milioni di abitanti e ben 18 milioni di biciclette che possono contare su 35.000 chilometri di piste ciclabili, il Paese dei tulipani offre un’esperienza insuperabile. L’Italia, nonostante sia da tempo fanalino di coda europeo per la mobilità sostenibile, sta dando segni di netta ripresa, grazie all’azione di molti sindaci. “Abbiamo bisogno – ha detto Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile – di scelte innovative e coraggiose per migliorare la qualità della mobilità nelle nostre città, sull’esempio dell’Olanda e delle nazioni europee più avanzate. Non possiamo continuare ad essere il paese europeo con il maggior numero di auto per abitante e con il minore coefficiente di uso del trasporto pubblico. Lo richiedono gli obiettivi di tutela della qualità dell’aria e di riduzione delle emissioni di CO2, ma lo richiedono soprattutto i nostri cittadini, che vogliono ridurre i tempi dedicati agli spostamenti quotidiani e i costi dell’uso dell’auto privata che gravano sulle famiglie”.