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On-line la guida 2012 per un “eco-guida”

E' disponibile, sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico, la guida annuale per indirizzare consumatori ed automobilisti a ridurre i consumi di carburante e le emissioni di CO2 delle proprie auto

(Rinnovabili.it) – E’ stata approvata lo scorso 11 maggio, con decreto interministeriale, l’edizione 2012 dell’annuale “Guida al risparmio di carburante e alle emissioni di anidride carbonica delle autovetture”, prevista da una direttiva europea e ora disponibile on-line sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico. Redatto in collaborazione con i Ministeri dell’Ambiente e delle Infrastrutture e Trasporti, il documento ha lo scopo di fornire ai consumatori dati sui consumi di carburante e la quantità di CO2 prodotta, relativi ad ogni tipo di autovettura presente sul mercato, al 29 febbraio 2012.

Il documento fornisce inoltre una graduatoria dei modelli che emettono meno anidride carbonica, categorizzati secondo il tipo di alimentazione (a benzina, ibrida e a gasolio) menzionando anche le automobili ad alimentazione “bifuel” (ad esempio GPL o metano). Compresi nel documento anche una serie di consigli utili per gli automobilisti che li aiutino ad adottare un tipo di guida eco-compatibile, sia in termini di sicurezza stradale che di risparmio, con l’obiettivo di limitare l’inquinamento da gas di scarico, e di ridurre al contempo le importazioni di carburanti fossili incidendo positivamente sulla “bilancia commerciale”.

Queste le 10 regole per ridurre i consumi e le emissioni di CO2 del 10-15%:

  • Accelerare gradualmente; Inserire al più presto la marcia superiore;
  • Mantenere una velocità moderata e il più possibile uniforme;
  • Guidare in modo attento e morbido evitando brusche frenate e cambi di marcia inutili;
  • Decelerare gradualmente rilasciando il pedale dell’acceleratore e tenendo la marcia innestata;
  • Spegnere il motore quando si può, ma solo a veicolo fermo; Mantenere la pressione di gonfiaggio degli pneumatici entro i valori raccomandati;
  • Rimuovere porta-sci o portapacchi subito dopo l’uso e trasportare nel bagagliaio solo gli oggetti indispensabili mantenendo il veicolo, per quanto possibile, nel proprio stato originale;
  • Utilizzare i dispositivi elettrici solo per il tempo necessario;
  • Limitare l’uso del climatizzatore.

Secondo dati ufficiali le emissioni del settore trasporti sono incrementate del 15,3% nel ventennio compreso tra il 1990 e il 2010. E solo nel 2010 il settore ha rappresentato “il 28,6 del totale delle emissioni energetiche di gas serra a livello nazionale e le autovetture hanno contribuito per circa il 55% a tale valore”. Fanno però ben pensare dati non ufficiali, forniti da associazioni i categoria, come ANFIA, i quali indicano un riduzione della media ponderata delle emissioni di CO2 delle autovetture immatricolate in Italia del 2011, fino a toccare 129,9 g7km, inferiore all’obiettivo europeo di 130 g/km fissato per il 2015. Si conferma quindi una tendenza generale, da parte delle Casa automobilistiche, a conseguire strategie di sostenibilità.