Le immatricolazioni di auto elettriche e ibride superano il 50%. Helgesen: “Le politiche verdi funzionano”
(Rinnovabili.it) – Lo scorso anno la Norvegia ha festeggiato il traguardo delle 100mila auto elettriche su strada. Una linea d’arrivo fondamentale soprattutto in quanto tale da renderla la nazione con il numero di veicoli ecologici – e più precisamente elettrici – pro capite più alto al mondo (oltre che uno dei principali mercati globali per le e-car).
Nei prossimi tre anni l’obiettivo del governo è di portare le attuali unità a quota 400mila, continuando a sostenere il comparto con generosi incentivi e agevolazioni fiscali. Non si ratta di una meta troppo in salita. Come spiega all’AFP il ministro per il Clima e l’Ambiente, Vidar Helgesen, le auto plug-in e quelle ibride rappresentano già oggi la metà di tutte le nuove immatricolazioni a livello nazionale.
“Questa è una pietra miliare nel percorso norvegese verso una flotta elettrica”, ha affermato Helgesen. “E serve a mostrare che le politiche per i trasporti verdi funzionano”.
Nello specifico, a gennaio le vendite di auto elettriche hanno rappresentato il 17,6 per cento di tutte le nuove immatricolazioni e quelle ibride ben il 33,8 per cento, secondo i dati ufficiali. Nel mese di febbraio le proporzioni sono scese leggermente, pur rimanendo rispettivamente sopra al 15 e 32 per cento. Dietro alla passione norvegese per i veicoli ecologici c’è un programma governativo di sostegno capillare: incentivi all’acquisto a parte, i proprietari di un EV possono beneficiare di numerosi vantaggi come l’accesso gratuito a strade a pedaggio, traghetti e parcheggi pubblici, così come la possibilità di guidare nelle corsie riservate agli autobus ed essere esentati da qualsiasi tassa sull’automobile.
Il tutto va inserito in un contesto più ampio, ossia la strategia climatica norvegese: il Paese vuole limitare le emissioni di biossido di carbonio dei nuovi veicoli a 85 grammi per chilometro entro il 2020. Un obiettivo che ha quasi raggiunto dal momento che la cifra è oggi pari a 88-84 grammi. La vera svolta potrebbe arrivare a breve dall’intesa stabilita fra i quattro principali schieramenti politici della nazione per bandire tutti i motori endotermici dal 2025. L’intesa fra le parti c’è tutta, ma la proposta deve ancora completare l’iter legislativo.