(Rinnovabili.it) – Ancora una volta il colosso nipponico si distingue per la sua capacità di tracciare, nel mondo dell’automotive, nuovi indirizzi e segmenti di mercato.
E’ accaduto nel lontano 2007 quando NISSAN lanciò, inventandola di sana pianta, una nuova tipologia di veicolo sovrapponendo le caratteristiche di un SUV, fino ad allora molto spartane, con quelle di una comoda berlina. In quell’occasione coniò anche un nuovo termine che da lì a poco sarà ripreso e imitato da quasi tutti gli altri produttori di veicoli: il Crossover. E’ accaduto nel 2010 con la grande scommessa, in epoca non sospetta, su un veicolo elettrico puro, la LEAF, in assoluto il più diffuso nel mondo, e sta per accadere nel 2020 con il lancio del dispositivo self drive.
E nel frattempo?
Nissan pone un’altra pietra miliare nel suo percorso verso il futuro lanciando, in collaborazione con Genertel, il nuovo sistema di Safety Shield, tecnologia installabile in tutte le sue vetture. Si tratta di un dispositivo che avverte il guidatore di imminenti pericoli come, ad esempio, l’uscita di strada o la collisione con veicoli situati nelle zone “morte” dei retrovisori. Il fattore distrazione ed errore umano hanno attualmente la maggior responsabilità di incidenti nel nostro paese. “Ciò è confermato da un recente studio di Ania – come afferma Bruno Mattucci, amministratore delegato di Nissan Italia – secondo il quale in Italia il 76% degli incidenti è causato da errore umano. Tra questi ben il 46% è dovuto alla distrazione e il 5% alla stanchezza: in altre parole il 51% del totale. Da queste considerazioni nasce la concezione della tecnologia del Safety Shield”.
Il sistema Safety Shield
La tecnologia Safety Shield è finalizzata a cinque diverse prestazioni:
- Sistema di avviso per cambio involontario di corsia
- Sistema anticollisione con avviso di presenza di altri veicoli negli angoli ciechi dei retrovisori
- Sistema di frenata automatica in caso di imminente impatto frontale
- Sistema di allerta oggetti in movimento in prossimità dell’auto
- Sistema di rilevamento attenzione del guidatore
Perché il matrimonio tra NISSAN e GENERTEL
Partendo dalla consapevolezza che un sistema di sicurezza proattivo abbatte drasticamente il pericolo di sinistri, Genertel ha deciso, attraverso una partnership con NISSAN, di offrire a chi acquisterà veicoli dotati della tecnologia Safety Shield, o a chi ne è già in possesso, uno sconto del 10% sull’RC Auto, oltre che la protezione imprevisti gratuita e l’assistenza legale per un anno a soli 10 euro.
Appare particolarmente strategico l’accordo tra Genertel e Nissan anche perché il costruttore giapponese sta vivendo un periodo di intenso incremento delle vendite.
I dati resi noti indicano per l’Italia un + 9,1% delle auto e un + 22% dei veicoli commerciali, mentre in Europa un + 9,4%, trainate da un +19,3% in Spagna e da un +13,2% in Germania. Le cifre, relative all’anno fiscale concluso il 31 marzo 2016, indicano anche che a livello continentale sono state vendute 16.916 auto elettriche Leaf.
Nissan Intelligent Mobility
Ma il sistema Safety Shield costituisce solo una componente del più ampio progetto denominato Nissan Intelligen Mobility, una “visione” lanciata nell’ambito dello scorso salone di Ginevra. “E’ un invito agli automobilisti di tutto il mondo – prosegue Martuzzi – affinché si orientino verso un futuro più sicuro e sostenibile”. Il progetto si basa su tre differenti ambiti attuabili in tempi e contesti diversi:
-
Intelligent Power – con l’obiettivo di portare l’autonomia delle auto 100% elettriche a 550 km di autonomia con batterie da 60 kWh (attualmente la Leaf raggiunge l’autonomia di 250 km con batteria da 30 kWh).
- Intelligent Integration – cioè prevedere un’interazione intelligente dell’auto elettrica con le infrastrutture di ricarica. Ciò è reso possibile attraverso il sistema v2grid che consente il dialogo tra l’auto e gli impianti domestici, ottimizzando gli scambi energetici e rendendo il veicolo una componente interattiva del sistema stanziale.
-
Intelligent Drive – il sistema che ci conduce più rapidamente nel futuro attraverso l’opportunità di utilizzare la tecnologia di Piloted Drive a bordo di una vettura. Ciò sarà realtà, a livello prototipale, già nel 2017 e in commercializzazione dal 2020.