Rinnovabili • Trasporto navale Rinnovabili • Trasporto navale

Trasporto navale a zero emissioni, si testa anche l’ammoniaca

Un’azienda australiana sta lavorando per dotare di alimentazione ad ammoniaca una nave da 75 metri. Pertanto l’obiettivo green di tutto lo shipping potrebbe essere più vicino di quanto si creda

Trasporto navale

di Andrea Barbieri Carones

(Rinnovabili.it) – Arrivare a un trasporto navale a zero emissioni, attraverso soluzioni tecnologiche basate sull’idrogeno. Questo l’auspicio di Andrew Forrest, presidente di Fortescue Future Industries (FFI), azienda australiana che produce idrogeno a zero emissioni attraverso fonti rinnovabili.

E non c’era teatro migliore del “Transport Day” tenutosi a COP26 a Glasgow. Anche perché il team di ingegneri e di ricercatori di FFI si appresta a convertire la MMA Leverque, una piccola nave lunga 75 metri in modo da alimentarla con ammoniaca. Ossia con lo stesso carburante che alimenterà 5 navi ordinate da Grimaldi nel 2021.

Tutto sta naturalmente come si produce ammoniaca, che deriva da idrogeno e azoto. In ogni caso, uno studio della società Korean Register mostre che l’ammoniaca costa il 32% in meno dell’idrogeno.

E questa soluzione, già sperimentata in vari paesi, potrebbe aiutare a far sì di avere un trasporto navale a zero emissioni molto prima del 2040.

Intanto si sa che le MMA Leveque viaggerà presto a zero emissioni, come peraltro farà la flotta di camion, locomotive e altre navi che stanno per viaggiare su strade, ferrovie e mari in modo ecologico.

Parlando dal palco di “Transport Day”, Andrew Forrest ha rimarcato l’importanza di questa soluzione. “Questa nave mostrerà all’industria dello shipping la funzionalità di una unità alimentata da ammoniaca verde in normali condizioni di utilizzo. 

“Stiamo investendo molto in ricerca e sviluppo, per trasformare diversi tipi di veicoli, che presto viaggeranno alimentati da carburanti a zero emissioni. E’ una tecnologia all’avanguardia che darà il via alla reale decarbonizzazione del trasporto navale”.

All’inizio di quest’anno, lo staff di TTI ha testato con successo la combustione di ammoniaca in un locomotore, spianando la strada all’impiego su larga scala di questo carburante.

Per avere un’idea del risparmio di CO2 basti pensare al dato fornito a luglio dal presidente della Commissione Europea, Ursula von del Leyen, presentando il pacchetto “Fit for 55”. In un solo giorno, una nave da crociera emette la stessa CO2 di 80.000 auto.

La strada verso un trasporto navale a zero emissioni sembra tracciata. Restano da definire i dettagli: idrogeno o ammoniaca? Per ora ha successo il gas naturale liquefatto (gnl).