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Trasporto di idrogeno liquido via mare, accordo tra Shell e GTT

idrogeno liquido
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Nuovi accordi nel settore dell’idrogeno liquido

(Rinnovabili.it) – Il centro per le competenze marittime di Shell e GTT hanno firmato oggi un accordo di collaborazione finalizzato a studiare nuove soluzioni per il trasporto di idrogeno liquido via mare. Tecnologie innovative che siano sicure ma anche facilmente scalabili.

Attualmente il vettore viene movimentato essenzialmente tramite gasdotti o su strada all’interno di autocisterne e rimorchi per tubi di gas. Ma con la progressiva crescita della domanda in regioni distanti migliaia di km dai centri produttivi, il mercato ha dovuto studiare nuove opzioni di trasporto. Nella maggior parte dei casi si fa affidamento su tecnologie e know-how maturate nell’ambito del gas naturale liquefatto (GNL). Ma per stabilire una catena di approvvigionamento affidabile, efficiente e competitiva, i “carrier” di carburante devono affrontare nuove sfide tecniche, dimostrandosi capaci di trasportare grandissimi volumi di H2 in forma liquefatta a -250°C.

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È in tale contesto che si inserisce l’accordo tra la multinazionale britannica del petrolio e la società di ingegneria francese, specializzata nello stoccaggio e nel trasporto del GNL.

 L’intesa prevede che GTT sviluppo il progetto eliminare di una nave gasiera dedicata all’idrogeno liquido e un sistema di contenimento del carico. L’azienda metterà a disposizione del progetto tutta la sua esperienza nei serbatoi a membrana e nelle tecnologie criogeniche.

Per questo, le industrie devono essere in grado di trasportarne grandi volumi in forma liquefatta. Shell ha quindi scelto come partner per il trasporto dell’idrogeno liquido la francese GTT, specializzata nello stoccaggio e nel trasporto del gas naturale liquefatto.

Siamo particolarmente orgogliosi di unire le nostre competenze e capacità di innovazione con quelle di Shell in questo progetto molto promettente” ha detto Philippe Berterottière, CEO di GTT. “La nostra cooperazione consentirà una nuova svolta tecnologica nel mondo dello shipping con lo spiegamento sicuro e scalabile del trasporto di idrogeno liquido“.

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Carl Henrickson di Shell ha invece rimarcato la sua strategia aziendale di lungo termine che non potrà prescindere dal trasporto di idrogeno liquido. “La strategia di Shell è quella di diventare un fornitore di energia a zero emissioni di carbonio entro il 2050. O anche prima. Pertanto, il trasporto sicuro ed efficiente di LH2 sarà un fattore fondamentale in questo percorso. Pertanto riteniamo che GTT apporti a questo progetto competenze chiave, che alla fine permetteranno di accelerare e sbloccare questa futura fonte di energia”.

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